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Il trofeo del Mediterraneo ha debuttato a Binetto

- Longobardi (125 Sport), Iannone (600 Aperta) e Tricomi (Open) sono i vincitori del Mediterraneo a Binetto
Il trofeo del Mediterraneo ha debuttato a Binetto


Partenza alla grande per il Trofeo del Mediterraneo di motovelocità 2011 che ha preso il via all’autodromo del Levante di Binetto (BA) davanti a una buona cornice di pubblico e in una splendida giornata estiva, anche se non eccessivamente calda, per la gioia dei circa cento piloti presenti al circuito pugliese.
Nel trofeo, fortemente voluto e sostenuto dalla Federazione Motociclistica Italiana, si sono imposti i salernitani Andrea Longobardi (Aprilia) nella 125 Sport e Massimiliano Iannone (Yamaha) nella classe 600 Aperta e il siracusano Alfio Tricomi nella Open.


Classe 125 Sport

 
Andrea Longobardi, sedicenne di Casalvelino (SA), si aggiudica la prima gara della carriera proprio sul circuito dove aveva esordito con un terzo posto lo scorso anno in occasione del Trofeo Inverno. Il portacolori Aprilia, che partiva con il secondo crono di qualifica, ha bruciato allo starter Francesco Verrengia, Davide Dello Buono e il poleman Marco De Luca che poi, nel tentativo di recuperare subito le posizioni perse, è caduto alla prima staccata; nessuna conseguenza per il pilota, ma gara finita dopo pochi secondi e grande occasione persa, visto che nelle prove era stato nettamente il più veloce. Uscito subito di scena l’avversario più pericoloso, Longobardi si è limitato a controllare la gara, tanto che già al quarto passaggio vantava ben quattro secondi sul casertano Verrengia, all’esordio ufficiale nelle competizioni, e molti di più sugli altri inseguitori. Tutto sembrava già deciso a metà corsa, ma improvvisamente il battistrada ha iniziato a perdere terreno e in breve Verrengia lo ha raggiunto; a questo punto ci si aspettava il sorpasso, ma Longobardi (che poi dichiarerà di non essersi accorto che stava rallentando e che rischiava di subire il sorpasso), ha ripreso a marciare a ritmo sostenuto e in breve ha ristabilito le distanze, realizzando anche il giro veloce della corsa.
Sul traguardo finale il vincitore è così transitato con ben sette secondi su Verrengia e oltre venti sul terzo classificato, l’altro salernitano Dello Buono, al suo primo podio; quarto, ma attardatissimo, è terminato il brindisino Rodolfo Oliva.


Classe 600 Aperta

Iannone si conferma il migliore e, dopo aver ottenuto la pole position, non fallisce la vittoria nella gara. Partito in testa allo starter va leggermente lungo alla prima staccata e viene superato da Salvatore Torrisi (Yamaha) e Filippo Marino (Suzuki), mentre sbaglia il beniamino locale Nicola Spalierno (Yamaha), partito con il terzo crono, che non riesce più a rientrare nel gruppo dei migliori, fino a ritirarsi a meta gara.
Il primo giro si chiude con Torrisi, Marino e Iannone nell’ordine, poi ad inseguire Pietro Osnato e Valerio Campione entrambi su Yamaha, ma alla tornata successiva Iannone passa in seconda posizione e insieme al battistrada prendono il largo. Da questo momento in poi la gara vivrà tutta sul duello fra siciliano e il campano che guadagnano terreno ad ogni passaggio, tanto che a metà corsa hanno oltre sette secondi su Marino che viaggia in una tranquilla terza piazza, visto che il gruppo degli inseguitori formato da Osnato, Campione e Nicola Ritella (Kawasaki) è ancora più attardato.
Nei giri successivi il poleman prova ad attaccare il battistrada, ma questi risponde colpo su colpo e l’inseguitore, non volendo prendere rischi inutili, si mantiene incollato alle sue spalle, aspettando il momento buono che arriva a metà del terzultimo giro, quando alla staccata del rettilineo di partenza Iannone infila il rivale all’interno e immediatamente allunga. Da questo momento in poi la gara non ha più storia e la bandiera a scacchi saluta la vittoria del salernitano di origine elvetica che precede Torrisi di quasi due secondi, poi a oltre sedici chiude Marino che completa il podio, ancora più in ritardo arrivano Osnato, Campione e Ritella. Da notare che a questo primo round del Trofeo del Mediterraneo, non ha partecipato uno dei piloti più forti della categoria, il siciliano Antonio Mancuso, caduto nelle prove libere del venerdì e trattenuto due giorni in osservazione in ospedale, poi dimesso senza conseguenze ma che ha potuto seguire la corsa solo dai box.
 

Classe Open

Bella gara che ha vissuto un finale entusiasmante grazie al campione in carica e vincitore della corsa Alfio Tricomi (Honda) e al detentore della pole Cosimo Diviccaro (BMW) al comando delle operazioni per 17 giri su 21.
Allo spegnersi del semaforo Diviccaro non fallisce lo starter e va subito al comando con Tricomi e Filippo Marino (Aprilia) immediatamente dietro. Male anche in questa circostanza, come già accaduto nella 600, il portacolori locale Nicola Spalierno (Suzuki) che pur partendo con il secondo crono perde alcune posizioni, ma recupera rapidamente tanto che al primo passaggio è quarto dietro il battistrada Diviccaro e agli immediti inseguitori Tricomi e Marino.
Il quartetto guadagna terreno e, anche se sgranato, in pochi giri vanta otto secondi sulla coppia formata da Cesario Stefanelli (Kawaski) e Salvatore Rhao (KTM).
Il battistrada sembra riuscire a mantenere la testa della corsa senza eccessive difficoltà ma a metà gara Tricomi, che ha un ritardo di quasi due secondi, inizia a macinare terreno e ad ogni passaggio è sempre più vicino al fuggitivo, tanto che in poche tornate è alle sue spalle. Contemporaneamente Marino molla i due e si mette in una tranquilla terza piazza, anche perché Spalierno prima rallenta e poi si ritira per un problema meccanico, abbandonando la quarta posizione a favore di Raho che transita comunque molto attardato rispetto ai primi due. Si arriva agli ultimi giri con il siciliano che è incollato al pugliese, il quale prova a difendersi e a chiudere tutte le porte, ma a metà della quartultima tornata nel misto, Tricomi passa e si invola verso la vittoria. Diviccaro prova a recuperare, ma a suo dire, alcuni doppiati gli impediscono di esprimersi al meglio, tanto che a fine corsa è arrabbiatissimo con uno di questi che non gli ha lasciato strada e, resosi conto che ormai Tricomi era imprendibile, preferisce non rischiare e mantenere il secondo gradino del podio.
Terzo termina Marino e quarto, con un ritardo pesante, Raho che per soli due decimi è riuscito a mantenere alle spalle Lorenzo Lo Magno (Honda) protagonista di un bel finale.


Gli altri trofei


Oltre al Trofeo del Mediterraneo, sul circuito pugliese sono andati in scena altri importanti trofei promozionali. Nella Promo Race Cup, che nell’occasione ha visto schierati piloti sia della 600 che della 1000, si sono imposti Francesco Dorata nella classe minore e Salvatore Rhao in quella maggiore.
Ottimo successo ha riscosso anche la Promo Race Puglia Amatori divisa nelle cilindrate 600 e 1000, ciascuna classe ha fatto due gare, una al mattino e l’altra nel pomeriggio.
Nella 600 si sono imposti Caricola in gara uno e Scolamacchia in gara due, mentre nella 1000, dopo che aveva dominato gara uno, Filippo Cannito è stato costretto al ritiro nella seconda, lasciando la vittoria a Gennaro Loiudice.
 

Nessun incidente di rilievo ha turbato la manifestazione, ottimamente organizzata dal moto Club Sport Puglia di Binetto (BA) in collaborazione con il Moto Club Sicilyonbike di Mascalucia (CT) a cui è affidata la segreteria operativa del Trofeo del Mediterraneo.


Prossimo appuntamento con il Trofeo del Mediterraneo il 25 e 26 Giugno sul circuito della Valle dei Templi di Racalmuto (AG).