All'asta la tuta di Dovizioso autografata anche da Rossi
Messa all’asta benefica a favore dell’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo la tuta SPIDI indossata da Dovizioso durante il GP di Indianapolis il 10 agosto scorso. La tuta porta la firma anche di Valentino Rossi. I fondi ricavati saranno destinati ai progetti nella onlus attiva nelle aree depresse nel Mondo.
Il campione della moto Andrea Dovizioso mette all’asta sulla piattaforma CharityStars la sua tuta SPIDI indossata durante il GP di Indianapolis il 10 agosto scorso in favore della Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, di cui è testimonial da diversi anni. Per partecipare all’asta basterà collegarsi al sito www.charitystars.com da oggi, martedì 9 settembre 2014.
La tuta è stata firmata anche da Valentino Rossi, che durante la gara ha avuto un contatto con Dovizioso, lasciando traccia della “ruotata” mentre faceva un sorpasso un po’ “aggressivo”.
Valentino si è subito scusato e comunque anche Andrea ha dichiarato che si è trattato di un semplice contatto di gara.
L’ASSOCIAZIONE
Bambini Cardiopatici nel Mondo A.I.C.I. ONLUS è un’organizzazione non-profit laica e indipendente che, grazie alla collaborazione volontaria di più di 150 tra chirurghi, medici, infermieri e tecnici dei più importanti centri cardiochirurgici italiani e stranieri, opera nei Paesi in difficoltà per dare una speranza di vita ai bambini malati di cuore. Nata nel 1993 a Milano per volontà del prof. Alessandro Frigiola e della prof.ssa Silvia Cirri, l’associazione ogni mese organizza missioni di speranza in diversi Paesi, forma i medici e costruisce centri di cardiochirurgia pediatrica nelle aree più depresse, così da sviluppare il sistema sanitario locale e abbattere il tasso di mortalità infantile. L’associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo è Ente Morale dal 2000 e ONLUS dal 2003.
Bambini Cardiopatici nel Mondo, associazione no profit fondata nel 1993 dal Professor Alessandro Frigiola, attualmente primario di cardiochirurgia pediatrica presso l’IRCCS Policlinico San Donato (MI) e dalla Professoressa Silvia Cirri, conta su una rete di oltre 150 collaboratori volontari, compresi chirurghi, medici, infermieri e tecnici. Opera nei Paesi in difficoltà per dare una speranza di vita ai bambini malati di cuore. In particolare, in questi mesi svolge un’intensa attività, attraverso le strutture di Siria e Kurdistan iracheno, a favore dei profughi in fuga dalla persecuzione dell’Isis.
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