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Andrea Dovizioso: "Non ho mai avuto fortuna a Indy, ma l’anno scorso sono salito sul podio"

- Andrea Dovizioso e Nicky Hayden dopo la pausa estiva sono pronti ad affrontare la seconda parte della stagione del Campionato Mondiale MotoGP sulla pista dell'Indianapolis Motor Speedway
Andrea Dovizioso: Non ho mai avuto fortuna a Indy, ma l’anno scorso sono salito sul podio

Dopo la pausa estiva il Campionato Mondiale MotoGP torna in azione nel mese di agosto per il decimo round, nello stesso paese – gli Stati Uniti – dove ha concluso la prima parte della stagione. Questa volta
si va nello stato dell'Indiana e si correrà sulla mitica Indianapolis Motor Speedway. Questo terzo ed ultimo appuntamento dell’anno sul suolo americano segna inoltre l’inizio di un’impegnativa tripletta di gare, con il GP della Repubblica Ceca e quello inglese a seguire nei successivi weekend.


Il capoluogo dello stato dell'Indiana ha un prestigio impareggiabile nel mondo dei motori, dovuto soprattutto alla leggendaria 500 Miglia di Indianapolis, che si disputa ogni anno a fine maggio. Dal 2008 le imponenti strutture dell’ovale di Indianapolis ospitano anche la gara MotoGP, che si svolge su una parte del tracciato sopraelevato, raccordato con una serie di lente e tortuose curve situate all’interno dello stesso. Il GP di Indianapolis è anche la "gara di casa" per Nicky Hayden, che abita a Owensboro in Kentucky, a circa tre ore di macchina dal tracciato. Hayden, che ha festeggiato il suo 32esimo compleanno durante la pausa estiva, è salito per la prima volta sul podio con la Ducati a Indy nel 2009, un anno dopo aver ottenuto il secondo posto con una Honda. Andrea Dovizioso invece è salito sul podio a Indianapolis solo dodici mesi fa, e quindi spera di ben figurare anche in questa edizione, la prima per lui in sella ad una Ducati.


Andrea Dovizioso – Ducati Team


«Indianapolis è una pista un po’ particolare, con un asfalto che varia da curva a curva, ed è un tracciato difficile per tutti i piloti. Infatti l’anno scorso ci sono state tante cadute. Non so come si comporterà su questa pista la mia Ducati, non avendoci mai girato: nel passato non ho mai avuto molta fortuna a Indy, ma l’anno scorso sono riuscito a salire sul podio».


Nicky Hayden – Ducati Team


«E’ stato bello potersi riposare per un paio di settimane, ma adesso mi sto concentrando sulla seconda parte della stagione, e spero che ci darà più soddisfazioni della prima. Non posso negare quanto sia speciale per me il circuito di Indianapolis, perché è davvero la mia gara di casa. Il supporto dei tifosi di Laguna Seca è stato
incredibile, e qui a Indy sono sicuro che sarà altrettanto intenso. Forse per noi questa pista potrebbe essere più favorevole delle ultime due, anche se è un tracciato difficile, con un paio di curve molto impegnative.
Cercheremo di iniziare bene già da venerdì, di divertirci nel corso del weekend ed ottenere il miglior risultato possibile».


Vittoriano Guareschi – Team Manager


«Torniamo in una pista veloce dopo le ultime tre gare disputate in piste con rettilinei molto corti. Indy per Nicky è proprio la gara di casa, e sappiamo che vuole fare davvero bene qui, ma anche Andrea è molto motivato e dopo la gara di Laguna Seca vuole riscattarsi. Quella che ci aspetta è una tripletta molto importante, in tre piste "vere" – Indianapolis, Brno e Silverstone – e quindi, a questo punto della stagione, siamo impegnati al massimo per cercare di ottenere dei risultati positivi».

  • fabrizio.bigliardi
    fabrizio.bigliardi, Boretto (RE)

    signori la ducati del prox anno è già un'altra cos

    questa stagone è intermedia , Dovizioso lo sà e lo sapeva, stanno sviluppando per ogni gara o prova un componente alla volta, con metodo , lo cambiano e ricambiano sino a quando non dà il meglio , il motore sarà nuovo, più piccolo, stretto , orientabile , il telaio è quasi alla fine dello sviluppo, manca il collaudo con il motore : ci sarà il samless ...secondo mè in Ducati stà già avvenendo questo , Crachlow secondo mè non è andato lì solo per i soldi , secondo mè quello che dico lo pensano tutti, e Dovizioso che è uno dei piloti più meodoco che esistono stà facendo un lavoro enorme, come tutta la ducati lo stà facendo supportata ecoomicamente da audi che non è entrata per pettinare le bambole , il cambio è radicale , purtroppo serve tempo ma ormai la prox stagione sarà la stagione della rivincita per primo per Ducati , poi per tutti gli italiani che hanno creduto che si poteva ribaltare tutto , il motto Ducati è sempre stato Davide (ducati) contro Golia (Honda) e sapendo chi siamo noi italiani non mi stupirei che come al solito dopo mille fatiche ne usciamo vincitori. SIgnori tornate ad essere dei veri italiani non i soliti quaquaaraqquà.
  • Proie
    Proie, Legnano (MI)

    Il terzo

    Dovizioso e' un ottimo pilota e buon collaudatore ma la sua occasione in Hrc ha dimostrato che purtroppo lui era......il terzo !
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