Appuntamento al buio
Pista di Losail (Qatar), ore 21 di domenica 9 marzo, va in onda la prima gara della Motogp disputata al buio. Solo dopo potremo dire con certezza se la trovata avrà un seguito o meno.
I piloti, che hanno apposto la loro firma sul progetto, hanno mostrato di gradire la novità.
Merito del grande dispiegamento di risorse - soprattutto economiche - messe sul tavolo dall'organizzazione del mondiale, che ha così ottenuto la copertura dell'evento in una fascia - televisivamente parlando - strategica, la così detta "prima serata".
Schiavi dell'Auditel? Forse, ma non vediamo l'ora di goderci lo spettacolo sul divano di casa, magari di ritorno da un bel giro in moto.
200 torri
L'illuminazione sarà garantita da 200 torri alte 30 metri, capaci di illuminare un'ipotetica strada che unisce Doha, in Qatar, a Mosca, in Russia.
Roba da fantascienza.
Nessuna paura, la corrente non mancherà, lasciando i piloti senza fiato sul filo dei 300 orari.
L'energia elettrica sarà erogata da 44 generatori di corrente. Niente male davvero.
Saranno famosi
Al debutto sono attesi i grandi protagonisti della passata stagione in 250. Jorge Lorenzo in primis, campione del mondo in carica delle bicilindriche a 2 tempi, sarà un compagno di squadra ingombrante per Valentino Rossi. L'indole dell'iberico è caliente, lontana anni luce dallo spirito di servizio di Colin Edwards, che ne faceva un gregario perfetto, sempre disponibile ad assecondare gli ordini di scuderia.
Ci sono poi i due italiani che nei test invernali hanno mostrato una capacità di adattamento stupefacente alle 4 tempi da 800 cc. Parliamo di Alex De Angelis e Andrea Dovizioso.
Non vinceranno il mondiale al primo colpo, ma lotteranno con i primi. C'è da scommetterlo.
Un altro rookie (si fa per dire, è pur sempre il campione del mondo della Superbike 2007) da tenere sott'occhio è James Toseland, in sella alla Yamaha M1 gommata Michelin.
Il pilota britannico non sarà il più veloce del lotto, ma ha dalla sua una consistenza formidabile.
Il nascondino di Rossi
Molti osservatori lo danno per favorito, ma attento a non svelare le carte anzitempo. Parliamo di Valentino Rossi, uno dei senatori di questa Motogp messa sotto assedio dai giovani.
Il Dottore pare non aver mostrato le reali potenzialità del pacchetto Yamaha/Bridgestone in occasione dei test invernali.
Di certo è apparso - lui che difficilmente maschera lo stato d'animo - sereno e soddisfatto dal rendimento delle sue nuove scarpe giapponesi.
Senza contare che proprio i test invernali hanno decretato Rossi e Stoner come i piloti più in forma del momento, sia sul giro secco che nelle simulazioni di gara.
Ducati, occhi puntati
La squadra corse di Borgo Panigale è nel mirino di puntamento degli altri team, com'è logico che sia, visto che detiene il titolo del mondiale appena trascorso.
GP8 sembra ancora la moto da battere, veloce, troppo veloce per gran parte dei concorrenti.
Suona così ancora più difficile da spiegare il rendimento degli altri piloti in rosso, a partire da Melandri, per finire con Elias e Guintoli, che dalla Ducati ricevono un'assistenza tecnica consistente.
Che GP8 sia uno strumento musicale tarato sulle corde del pilota australiano? Cominciamo a crederlo anche noi.
HRC, buio pesto
Il lavoro dei tecnici giapponesi nei mesi invernali è stato massacrante. Il reparto corse più celebrato e invidiato al mondo ha sviluppato in contemporanea 2 versioni di RC 212 V 2008.
Volete sapere quale hanno portato in Qatar?
RC 212 V 2007. No, non c'è nessun errore di battitura, la moto che correrà domenica è proprio quella dello scorso anno. Dani Pedrosa e Nicky Hayden non hanno di che sorridere.
Per loro l'avvio di campionato sarà decisamente in salita.
Il Mondiale in TV
Italia 1:
dom 09/03/2008
19:00 GRAND PRIX G.P QATAR - 250 ITALIA 1 SPORT
dom 09/03/2008
20:10 GRAND PRIX G.P. QATAR - CLASSE 125 - SINTESI
dom 09/03/2008
20:40 GRAND PRIX G.P. QATAR - MOTOGP ITALIA 1 SPORT
dom 09/03/2008
21:50 GRAND PRIX - FUORI GIRI ITALIA 1 SPORT
Andrea Perfetti
(Foto: Sportmediaset.it)
Le cose sono cambiate......
E meno male che c'è "quel gran manico" di Melandri che non vuole dare fastidio al suo compagno di squadra e se ne sta buono buono nelle ultime posizioni. Questo è gioco di squadra !
Che pole!
Una pole di un ragazzino su una moto vecchia. E chi lo segue è un debuttante campione di SBK che fa volare un motore da museo.
Per di più con gomme che nessuno voleva più, fino all'anno scorso.
Rossi dovrà mollare l'osso?
La gara sarà un'altra cosa, ma le premesse sono di una stagione scoppiettante e divertente. Sicuramente incerta fino all'ultimo.
Stoner non avrà vita facile: le Yamaha sono migliorate, le Honda arriveranno e Capirossi riuscirà a rimettere le cose a posto in casa Suzuki.
Un'appunto sulla Ducati: possibile che vada solo quella di Casey? Troppo difficili per tutti, compreso quel gran manico di Melandri.
Paolo