Cal Crutchlow: Tech 3, arrivederci e grazie
«Non riesco ad immaginare come Cal possa rifiutare l'offerta che Ducati gli ha fatto» - sono parole di Hervé Poncharal, patron del team Yamaha Tech-3, autore di un'offerta verbale di rinnovo a Crutchlow per due stagioni che, racconta il francese alla testata britannica MCN, l'inglese ha rifiutato categoricamente. L'offerta era basata sul contratto di quest'anno, oggettivamente sottodimensionata rispetto al valore acquisito da Crutchlow nel corso di questa stagione, ma soprattutto inferiore rispetto alla proposta Ducati.
«Mi dispiace che se ne vada, ma può guadagnare un sacco di soldi e avere l'appoggio diretto di una casa - capisco perché farebbe una scelta del genere» prosegue Poncharal. «Perché restare con Tech-3 sapendo che non avrà mai la stessa moto degli ufficiali, e che l'ingaggio non può essere niente di speciale? Meglio andare in un team ufficiale e guadagnare bene - so che Cal non vuole diventare ricco e viaggiare per il mondo in prima classe, ma cerca la sicurezza economica. Da ufficiale può negoziare accordi migliori con i suoi sponsor personali».
Poncharal continua nell'analisi: in sella alla Yamaha privata, Crutchlow potrebbe puntare a risultati fra il terzo e il sesto posto ad ogni gara. Con la Ducati, nel caso peggiore (ovvero che la situazione tecnica resti invariata rispetto a quest'anno) il piazzamento potrebbe essere fra il quinto e l'ottavo, ma con l'appoggio ufficiale di una casa le prospettive sarebbero di diverso spessore.
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