MotoGP

Calcio, Mugello e MotoGP: Valentino sconvolto da Conte e Bagnaia cambia colori

- Il nove volte campione del mondo di MotoGP, tifosissimo dell'Inter, non ha preso bene l'addio di Antonio Conte dopo la vittoria dello Scudetto. Pecco Bagnaia, invece, sveste il Rosso Ducati per indossare il bianconero della sua Juventus
Calcio, Mugello e MotoGP: Valentino sconvolto da Conte e Bagnaia cambia colori

Un tempo la divisione era netta: passione per i motori e per il calcio erano quasi una il contrario dell’altra. Da qualche anno, però, sono molti i piloti che non nascondono di essere tifosissimi di una o un’altra squadra. Valentino Rossi, ad esempio, ha sempre ribadito il suo amore per l’Inter e anche in questi giorni al Mugello non ha perso occasione per commentare le ultime notizie sulla sua squadra e, in particolare, l’addio dell’allenatore Antonio Conte che, dopo aver riportato lo scudetto in nerazzurro, ha deciso di proseguire altrove la sua carriera.  

"La notizia dell'addio è stata devastante, bruttissima, non me l'aspettavo – ha detto Valentino Rossi - Il girone di ritorno è stato bellissimo perché finalmente l'Inter vinceva e funzionava tutto. Non mi aspettavo che Conte andasse via perché il calcio ha delle diverse dinamiche rispetto alle nostre, da noi quando uno vince non va via, va via quando non vince. Per me è stato quasi come vedere andare via Josè Mourinho dopo la vittoria della Champions". 

E se Valentino dal Mugello si è occupato delle “questioni nerazzurre”, a rappresentare la rivale storica dell’Inter, la Juventus, ci ha pensato Pecco Bagnaia. Il pilota della Ducati, infatti, proprio tra i cordoli del circuito toscano ha svestito per qualche minuto i panni color Rosso Ducati per indossare la maglia bianconera con il numero 63.

  • Alberto.Ferrari
    Alberto.Ferrari, Bologna (BO)

    Se Rossi è sconvolto dall'addio di Conte, ce ne faremo una ragione...
  • Danilo Pallastrelli - PC
    Danilo Pallastrelli - PC, Lugagnano Val d'Arda (PC)

    Io invece vado controcorrente; sono d'accordissimo con la svolta "economica" della dirigenza dell'Inter.
    Ci voleva qualcuno che cominciasse a chiedere di rendere più umano il calcio dal punto di vista economico, partendo da allenatori, calciatori e della gestione del Club.
    Ci sono voluti molti anni e sanzioni pecuniarie e legali ai Club meno oculati e finalmente si è arrivati alla fine.
    Ora vedremo quali altre squadre seguiranno l'Inter in questa scelta epocale.
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