DopoGP extra: il caso Vinales-Yamaha e il futuro in Aprilia
I dubbi non riguardano la possibilità che le caratteristiche della RS-GP di Aprilia non si sposino con quelle di guida di Maverick Vinales: è un top rider e saprà sfruttare al meglio la moto.
Ne è convinto l’ingegner Giulio Bernardelle, che non ha esitato a dirlo e ribadirlo nel corso del DopoGP con i nostri Zam e Nico. Inevitabilmente, infatti, “l’affaire Vinales” è stato uno dei temi principalmente trattati (dal minuto 3 e 10" al minuto 13.00), non solo per quanto riguarda quanto accaduto con Yamaha prima del GP d’Austria, ma anche per un futuro che, ormai, sarà nel segno della moto italiana.
“Le criticità, ammesso che ci saranno – ha spiegato Bernardelle – riguardano piuttosto la gestione del pilota e del suo carattere. E’ un emotivo, ma magari il fatto che lo sono anche gli italiani lo farà trovare in un ambiente dove questo aspetto viene tenuto in considerazione. Quanto al pilota, è uno dei migliori in circolazione e saprà sfruttare al meglio la moto. Aprilia, piuttosto, investendo su Maverick Vinales ha dimostrato di crederci davvero nel salto di qualità e nella bontà del progetto che sta portando avanti e questo è un segnale molto importante”.
Una notizia, quella del matrimonio tra Maverick Vinales e l’Aprilia, che è arrivata nella giornata di lunedì: “Sostengo che l’accordo c’era già dal GP di Assen – ha detto Giovanni Zamagni – quindi non è stata una novità. Qualche dubbio ce l’ho, oggettivamente, sulla tempistica dell’annuncio, visto che quanto successo appena quattro giorni prima con Yamaha potrebbe dare adito ai soliti commenti dei soliti scettici”.
Il riferimento, è chiaro, è all’ormai famoso video di Maverick Vinales che porta la sua Yamaha M1 a limitatore nell’ultimo giro del GP di Stiria, con l’ingegner Bernardelle che, dopo aver visto il filmato, ha aggiunto: “Vinales s’è scusato, ma il suo gesto, almeno per quello che si è visto con quel video, non è stato così estremo. Penso che se l’avesse fatto Fabio Quartararo non sarebbe successo nulla. Lo ha fatto Vinales e, probabilmente, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
Che la situazione tra il pilota e la casa di Iwata fosse tesa, d’altra parte non è una novità: “La situazione era tesa da tempo – ha spiegato Zam – anche il cambio di capotecnico non era stato concordato e probabilmente ha peggiorato le cose. Per me il pilota viene sempre prima e sono sempre dalla parte del pilota, ma questa volta mi viene difficile. Non è stato un bel vedere e ho dubbi che le sue scuse basteranno a salvare il suo posto”.
Buon per Aprilia che sembrava non potere trovare un altro pilota "maturo" da fare il paio con Espargaro.
Non credo che Aprilia e Vinales possano pensare di lottare a breve per il tiolo naturalmente ma se tutto va bene e sopratutto Aprilia riesce a risolvere qualche problemino ancora, per qualche podio si.
Vinale non è mai stato mentalmente molto stabile e non lo dico con malizia o cattiveria, basta ripercorrere la sua carriera, poi lo sa anche lui e devo dire la verità, quando lo hanno intervistato domenica ma anche in occasione di altre "mattate" precedenti mi ha sempe fatto tanta teberezza, in lui non ho mai visto cattiveria anzi, tanta frustrazione si ma potrei pure sbagliare.
Ora spero proprio per lui che riesca a calarsi perfettamente nel nuovo ruolo che non può essere lo stesso di quando approdò in Yamaha.
Spero che riesca a dare il massimo e sopratutto riesca a farsi preparare da Aprilia una moto che gli piaccia e possa sfuttare al massimo come ha dimostrato di saper fare quando tutto gli gira bene.
Aprilia e Vinales potrebbero essere (lo spero vivamente) una bella sorpresa per il prossimo anno.
Valentino Masini