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DopoGP, speciale sicurezza: bisogna cambiare! [VIDEO]

- Il Presidente della FMI Giovanni Copioli sarà con noi alle 18. La tragedia di domenica a Jerez merita una riflessione profonda: Vinales aveva solo 15 anni ed è la terza giovane vittima in soli quattro mesi! Come siamo arrivati a questo punto? Cosa non sta funzionando e dove intervenire? Con Nico, Zam, l’Ing. Bernardelle e Carlo Baldi

Giovanni Copioli è anche membro del board FIM: è la persona giusta per rispondere alle nostre domande e a quelle di voi lettori. Che qualcosa non funzioni è ormai fin troppo evidente: allineare quaranta e più piloti, con poca o nessuna esperienza, sulle piste veloci è evidentemente troppo pericoloso; le moto sono poco potenti ma pesanti, e i ragazzi corrono tutti ravvicinati. Sappiamo che il nostro è uno sport a rischio e che l’investimento è una situazione limite e di non facile intervento: ma si sta lavorando per scongiurare il più possibile questi rischi? Non sembra, ma sapremo.

In tutti gli sport assistiamo al fenomeno degli atleti-bambini, è lo spirito del tempo. Ma qui parliamo di moto e motori, non di tennis o di golf: forse abbiamo dato tanto spazio alla passione (e agli interessi che necessariamente la seguono) dimenticando che tanti passi avevamo fatto nella direzione della sicurezza.

Non perdete il nostro live, sul sito e sul canale YouTube di Moto.it, e preparate le vostre domande!

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  • Marco.Riceputi
    Marco.Riceputi, Vicopisano (PI)

    L’educazione appunto. Sono giovani, giovanissimi. Più di mille parole, chi è genitore, e non solo, dovrebbe saperlo, valgono gli esempi. Secondo voi a chi si ispirano? Io una qualche idea ce l’avrei.
  • Vecchio Yuma!
    Vecchio Yuma!, Cascina (PI)

    Avete parlato del nulla cosmico, trattando il tema degli incidenti solo dal punto di vista statistico: più piloti in griglia, più possibilità che si verifichino incidenti con modalità di investimento.
    Ma Simoncelli e Tomizawa, correvano con altri 40 piloti? Visione del problema, veramente limitata...
    Che c'entra poi la formazione se chi scivola davanti viene investito da chi segue? Ci vogliono protezioni sulle tute e sul casco, anche a costo di dover vedere qualcosa di brutto, tipo uno scafandro o una mega gobba avvolgente, che magari fa girare anche 10 secondi più lenti: ma chissenefrega, l'importante è salvare le vite di questi ragazzi.
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