Giacomo Guidotti: “Freddo e razionale: Luca Marini mi ha impressionato”
La famiglia Guidotti è una di quelle che ha lasciato e lascia il segno nelle corse: papà Fabrizio ha lavorato tantissimi anni in Aprilia, portando a Noale, tra gli altri, Max Biaggi e Valentino Rossi; Francesco, il figlio più giovane, è da anni un team manager di altissimo livello, oggi in KTM; Giacomo, il più grande, è un affermato capo tecnico, dal 2017 in HRC. E’ proprio Giacomo Guidotti il protagonista della nuova puntata di #atuttogas, il podcast domenicale di Moto.it.
Cosa significa per un tecnico lavorare in HRC?
Per chi vive di corse è sicuramente un posto importante: non nascondo di essermi sempre proposto ai team ufficiali e nel 2016 è successo che Dani Pedrosa cercava un tecnico per i due anni successivi. Io ero uno di quelli in lista e Dani scelse me.
Guidotti racconta com’è lavorare con Pedrosa.
Dani è molto professionale: la sua precisione nella guida si riflette anche nel suo modo di comunicare con i tecnici nel box. E’ stata una esperienza importante per me, una bella scuola.
Nel podcast, Guidotti racconta il rapporto di Pedrosa con Marquez (“C’era grande rispetto reciproco”), quanto è mancato alla Honda in questi anni (“Ci vorrebbe un Pedrosa in ogni costruttore, sarebbe stato utile averlo con noi”), quanto hanno influite le sue dimensioni fisiche sui suoi risultati.
Si parla di Takaaki Nakagami (“E’ un pilota velocissimo, anche Marquez studiava alcune sue qualità, purtroppo adesso è in difficoltà anche a causa degli infortuni”), di Joan Mir (“Le aspettative erano ben altre da parte di tutti, non siamo riusciti a esprimere il nostro potenziale, anche se il pilota ci ha messo velocità e volontà”) e, ovviamente, di Luca Marini.
“Nei due giorni di Valencia, quello prima di scendere in pista e quello del test, mi ha colpito la sua freddezza e razionalità con le quali ha affrontato le difficoltà. Molto interessante e coinvolgente come si è confrontato con i giapponesi, ha aperto delle finestre importante per il prossimo test. Una sorpresa? No, sinceramente me lo aspettavo così, ma mi è piaciuto molto”
Guidotti racconta quando è stato in HRC, in Giappone.
“E’ un’esperienza particolare: quando arrivi, ti vestono loro, con giacca e pantaloni senza tasche, non puoi portare con te nulla”.
Per quanto riguarda il futuro, Guidotti si dice ottimista: “C’è grande impegno, fin dal 2023: la Honda può tornare a essere competitiva, anche se è più difficile rispetto al passato. Speriamo che il peggio sia alle spalle”.
La 147 puntata di #atuttogas, online su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 21 gennaio.
Appuntamento alla settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas
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andybel23, Torino (TO)Il problema grosso è sempre Puig.... cambierà veramente aria quando usicrà dal box.