Gioie e dolori di Lorenzo in USA
MotoGP - Laguna Seca (USA)
Lo spagnolo ripete il terribile incidente dello scorso anno a Laguna, ma conquista comunque la 4ª pole stagionale. Rossi alle sue spalle. Caduta anche per Stoner che chiude 3º.
Il ritmo lo fissa Jorge Lorenzo con la Fiat Yamaha. Lo spagnolo, già il più rapido nella fp2, a metà sessione rompe la barriera dell'1'22, fissando il tempo di 1'21.950. A venti minuti dalla fine la caduta del pilota di mallorca riapre i giochi per la pole position del Red Bull U.S. Grand Prix.
Casey Stoner (Ducati) non ci pensa nemmeno un minuto e, con Lorenzo ai box in attesa della moto numero due, si porta in testa migliorando la crono più rapida di 40 millesimi.
Botta e risposta tra l'australiano e lo spagnolo. A 12 minuti Lorenzo torna davanti con il tempo di 1'21.678. Rossi scalda i motori a 10 minuti dal finale rompendo la barriera nell'1'22.
A tre minuti dal finale succede di tutto con Jorge Lorenzo e Casey Stoner che misurano l'asfalto di Laguna Seca. Per l'australiano nessuna conseguenza, mentre lo spagnolo riporta una parziale lussazione della clavicola destra e una forte botta al piede destro.
Jorge Lorenzo si aggiudica comunque la pole position (la quarta della stagione) con Rossi che nell'ultimo giro riesce a scalzare Casey Stoner dalla seconda posizione.
Seconda fila tutta firmata Honda con i due piloti Repsol Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso rispettivamente in 4ª e 5ª posizione, mentre Toni Elias è sesto (seconda miglior prestazione dell'anno in qualifica).
Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) e Nicky Hayden tengono in alto la bandiera a stelle e strisce in settima e ottava posizione. Completano la top ten il duo della Rizla Suzuki con Chris Vermeulen e Loris Capirossi.
Caduta ad inizio sessione per l'unico rappresentante del team Pramac Racing Niccolò Canepa (curva 11). Lo imita poco dopo James Toseland (Monster Yamaha Tech3).
Le sorti di Lorenzo
Lo spagnolo riporta una frattura ad un dito del piede destro e la lussazione della clavicola destra, ma domani proverà a scendere in pista.
La quarta pole position della stagione non ha portato la serenità abituale nel box Fiat Yamaha con Jorge Lorenzo che non ha potuto partecipare alla rituale conferenza stampa per un'immediata visita in clinica mobile.
Il pilota spagnolo è stato il protagonista assoluto di queste qualifiche, nel bene e nel male, trovando sì la prima posizione, ma cadendo per ben due volte e riportando conseguenze importanti che mettono in dubbio la sua presenza nel Red Bull U.S. Grand Prix.
"Stava andando tutto molto bene. Avevo un buon ritmo e mi sentivo perfettamente a mio agio sulla M1," ha iniziato Lorenzo. "Alla fine volevo spingere al massimo, ma c'era qualche pilota che aspettava per prendermi la scia".
"Ho aspettato un po' e gli pneumatici si sono raffreddati troppo per affrontare a quella velocità la curva in cui sono caduto".
"Mi hanno comunicato che ho riportato la frattura in un dito del piede destro e una lussazione all'altezza della clavicola. Al momento mi fa abbastanza male, ma proverò sicuramente a scendere in pista".
Lorenzo lo scorso anno fu costretto al ritiro dopo pochi metri di gara per una caduta molto simile all'altezza della curva sei.
Moto.it
Fonte: Motogp.com
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