Le Honda RC-V... senza veli!
Le Honda RC-V... senza veli!
"The secrets behind the RC-V Series, i segreti della serie RC-V", è l'autoesplicativo titolo della nuova sezione del sito ufficiale Honda. Chiunque abbia un benché minimo interesse nella tecnica messa in campo in MotoGP, messo da parte l'inevitabile scetticismo normalmente associato a realizzazioni del genere, non può non restare colpito dai contenuti offerti. Basta superare la relativa banalità della primissima sezione, dove il botta e risposta può risultare troppo... divulgativo per chi ha un po' di dimestichezza con la massima serie motociclistica, e scendere nelle sezioni dedicate a motore ed elettronica per trovare tantissime informazioni, provenienti (metaforicamente) dalla voce stessa dei tecnici HRC.
Le foto iniziali cedono presto il passo a contenuti testuali - inevitabilmente, Honda preferisce evitare immagini troppo dettagliate di particolari interni del motore - che toccano più o meno tutti gli aspetti del propulsore V4 - o V5, visto che diversi concetti sono relativi anche al primo cinque cilindri - raccontati direttamente dal responsabile dello sviluppo Hiroshi Unuki e dai suoi collaboratori Michio Izumi, Yosuke Hoi, Hirokasu Abe.
Ancora più interessante, anche se i tradizionalisti storceranno il naso, è la parte dedicata all'elettronica. Un po' perché l'argomento è oggetto della massima riservatezza da parte delle case, un po' perché la materia è generalmente considerata (non sempre a ragione) un po' più misteriosa rispetto alla parte meccanica, alla fin fine la sezione è illuminante pur con un livello di dettaglio che non va certo a svelare segreti inviolabili.
Non manca nemmeno una sezione dedicata all'aerodinamica e alla definizione della posizione di guida, interfaccia importantissima fra pilota e mezzo meccanico, oltre ad una cronistoria della Honda RC-V e al suo palmarés. Purtroppo è necessaria una buona conoscenza della lingua inglese, dato che non c'è ombra di traduzione italiana, ma vi assicuriamo che ne vale davvero la pena.
E poi Google Translator serve proprio a questo, no...?
@Manes
Ma smettila con le gomme dedicate, che a Rossi gliele portavan di notte, nel 2008 la Yamaha aveva una gran moto, lo stesso Lorenzo, con gomme Michelin, fece subito una pole con secondo posto, poi terzo e infine primo e, dopo altre buone prestazioni, si fece male. Se queste Bridgestone eran così superiori, come mai un rookie fece così bene sulla Yamaha-Michelin? Allora mi viene da dire che Rossi, su Yama- Bridgsetone, doveva dare un giro a tutti, specialmente ad uno che guidava una moto con telaio del 48 AC. Magari se riesci prova un pò a sgattaiolare dentro al giardino di Puig, tra 5 anni diventi campione anche te.
Ma ammetti i meriti di questo grande pilota, io non ho mai tenuto a Rossi ma ho sempre ammesso i suoi grandi meriti, senza problemi.