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I commenti dei piloti dopo le prove libere del GP di Francia
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Marquez è veloce e costante come sempre, Jorge Lorenzo non è mai andato così forte quest’anno, Dani Pedrosa non ha spinto più di tanto, Andrea Dovizioso è decisamente soddisfatto | G. Zamagni, Le Mans
Un commento
LE MANS – Marc Marquez è veloce e costante come sempre, Jorge Lorenzo non è mai andato così forte quest’anno, Dani Pedrosa non ha spinto più di tanto, Andrea Dovizioso è decisamente soddisfatto: questa, in sintesi, la giornata di alcuni protagonisti.
MARC MARQUEZ: “NON MALE COME INIZIO”
«Sono partito dall’assetto utilizzato a Jerez, poi, nel pomeriggio abbiamo fatto delle modifiche migliorando la situazione, ma fatichiamo più del solito in entrata di curva. Questo non è uno dei miei circuiti favoriti, c’è praticamente una sola linea obbligatoria e se fai uno sbaglio vai fuori dall’asfalto, come è capitato a me all’ultima curva: il venerdì serve anche a questo, a cercare il limite. Con la moto mi sono subito sentito a mio agio e abbiamo anche provato entrambe le gomme posteriori: al momento, l’opzione per la gara è la morbida. Le Open e le Ducati possono essere competitive per la pole, ma più che Iannone, uno dei piloti più forti contro il quale ho corso in Moto2, temo Pedrosa, Lorenzo e Rossi, soprattutto pensando alla gara».
JORGE LORENZO: “IL MIGLIOR VENERDI’ DELL’ANNO”
«La posizione non conta molto, perché i primi hanno montato una gomma nuova nel finale, mentre io ho sempre girato con quelle usate. Il mio ritmo è molto buono, la moto qui funziona bene, ci sono solo due frenate violente, nelle quali però non perdiamo più di tanto: è presto per dirlo, perché mancano ancora due turni, ma è la pista dove potremmo essere più vicini a Marquez. Qui le Ducati possono essere competitive e potrebbero anche utilizzare la extra soffice in gara (molto difficile, NDA): sarà importante conquistare la prima fila».
DANI PEDROSA: “DOMANI STARO’ MEGLIO”
«Sono partito con calma, non ho spinto più di tanto: da 10 giorni non utilizzavo il braccio destro operato dopo il GP di Spagna (sindrome compartimentale, NDA). Poi, nelle FP2 ho piano piano aumentato il ritmo: per essere il primo giorno dopo l’intervento, il feeling è buono. Ho un po’ di dolore, ma è possibile guidare: credo che domani starò meglio. Oggi non ho pensato al ritmo, era più importante provare le gomme e altri particolari. Domani mattina, con la temperatura più fresca, le Open avranno un grande vantaggio con la extra soffice: non sarà facile stare nei dieci».
Marquez