Jorge Lorenzo: una vita in vacanza, ricordando Valentino, Simoncelli, Stoner…
Lo hanno accolto come si accoglie una star e, effettivamente, uno che vince cinque volte un campionato del mondo non è proprio il più comune dei turisti. Ecco perché l’arrivo di Jorge Lorenzo alle Maldive, per la sua ennesima vacanza, è stata una vera e propria festa, in barba ai distanziamenti sociali e alle necessarie precauzioni a cui si è costretti in Europa, dove i numeri dei contagi da Covid-19 sono molto più che preoccupanti. E probabilmente è anche per stare lontano dalle mille regole e dai mille limiti che il maiorchino ha scelto proprio le Maldive, pubblicando, poi, anche un video su TikTok.
La vacanza tra lusso e relax, però, non l’ha tenuto lontano dalle moto e dagli argomenti delle corse in moto che hanno segnato la sua vita. Il cinque volte campione del mondo, infatti, ha risposto ad alcune domande dei suoi follower su Instagram. Dallo spettacolo offerto con Valentino Rossi nel 2009, “a Barcellona Valentino vinse con malizia ma abbiamo fatto la storia”, al ricordo di Marco Simoncelli, “mi dispiace per le nostre discussioni, Marco era unico”, fino alla Ducati, “la Desmosedici con Stoner è stato puro godimento”.
Grande Jorge!!! Buone vacanze... continue...
La - malizia - di cui parla Lorenzo è l'"esperienza" di un Rossi trentenne e smaliziato rispetto al poco più che ventenne e ingenuo Lorenzo.
In quell'ultima curva Rossi fece quel sorpasso sapendo che avrebbe funzionato perché a pochi metri c'era il traguardo.
Entrò all'interno sorprendendo di fatto Lorenzo rallentandolo impercettibilmente, ma rallentando a sua volta per non perdere l'anteriore.
Se la gara fosse proseguita, Lorenzo, che aveva mantenuto le linee percorse nei venticinque giri precedenti, lo avrebbe ripassato grazie alla traiettoria più efficace che aveva tenuto per tutta la gara.
Questi Signori Piloti conoscono le loro piste centimetro per centimetro.
Rossi due anni prima (2007) aveva già provato quel sorpasso ai danni di Stoner sulla stessa pista. Alla fine del ventesimo giro (5 alla fine) entrò sull'australiano e passò per primo sulla linea del traguardo. Purtroppo però la gara non era finita e Stoner lo ripassò agiatamente (anche grazie al motorone Ducati...) sul rettilineo.
Quella che simpaticamente Lorenzo chiama "malizia" non è altro che la Classe e l'Intelligenza di uno dei più grandi professionisti che lo sport del Motociclismo da Corsa abbia mai avuto: un certo Valentino Rossi.