GP del Qatar

La versione di Zam. Le FP del GP del Qatar 2018

- Giovanni Zamagni commenta da Losail la prima giornata di prove libere del GP del Qatar 2018

Giovanni Zamagni commenta da Losail la prima giornata di prove libere del GP del Qatar 2018.

  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Innanzi tutto grazie a moto.it per tenerci costantemente aggiornati praticamente in in diretta di quanto succede in pista e non solo.

    Essendo un appassionato di lungo corso, ricordo tempi in cui un paio di piloti ma spesso uno solo, dopo pochi giri cominciavano a doppiare gli ultimi concorrenti, il secondo classificato rimediava spesso distacchi dell'ordine delle decine di secondi il terzo rischiava il doppiaggio, tutti gli altri doppiati ovviamente, alcuni più di una volta.
    Non era bello, umiliante perfino.
    Ricordo che la gente si lamentava, continue polemiche sul fatto che se il tal pilota avesse avuto….. e storie e discussioni che durano ancora adesso dopo 40/50 anni.

    Nel tempo si è fatto tanto per livellare le prestazioni, se diamo un occhiata alla classifica dell'ultima sessione poi sembra veramente impossibile che tantissimi piloti pur disponendo di cavalcature molto simili nelle loro prestazioni alla fine la differenza si debba misurare in millesimi di sec.
    Il tutto ha dell'inspiegabile se non fosse che il grande livellamento sarebbe (a mio avviso ovviamente) in gran parte causato dalla prestazioni delle gomme che non sarebbero in grado di mantenere per tutta la durata della gara le stesse prestazioni.
    Questo stato di fatto costringe chi sarebbe in grado di essere più veloce a "limitarsi" pena rimanere senza coperture troppo presto.
    In pratica il livellamento non sarebbe avvenuto solo a livello tecnico, che potrebbe pure essere giusto ma pure "castrando" chi potrebbe essere più veloce e questo non sarebbe giusto a mio modo di vedere.

    Fare una gara al risparmio con il patema di rimanere senza gomme prima del termine deve essere una frustrazione non da poco per i cavalli di razza.
    E' poi vero anche che il bravo pilota/collaudatore riesca più degli altri a sistemarsi perfettamente la moto in modo che il consumo sia più omogeneo possibile, sempre ammesso che si possa riuscire a farlo e che la moto non sia "sbagliata" come progetto di base.

    Questa teoria che ho sviluppato giustificherebbe pure il fatto che un buon pilota come Dovizioso (forse collaudatore sopraffino) possa permettersi il lusso di battere spesso e volentieri campioni super blasonati.
    Onestamente non so se sia giusto o meno.
    Questa competizione era nato come "Campionato Piloti Moto GP" il pilota dovrebbe essere messo nelle condizioni di potere tirare al massimo dal 1° all'ultimo giro, sempre al limite delle proprie possibilità, avere magari il patema che qualcosa si possa rompere, non sapere già in partenza di doversi limitare causa la fine del "materiale d'uso"!
    Non - Va - Bene.

    Valentino Masini
  • umberto.capone
    umberto.capone, Genova (GE)

    buonasera Zam,per prima cosa complimenti e grazie per come riesci a farci vivere tutto "come essere li".poi volevo chiederti è una mia impressione o anche la carena senza ali della ducati ha avuto uno sviluppo ed uno studio aerodinamico molto curato, più degli altri e degli altri anni? grazie
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