Manca fortunatamente poco all'inizio del motomondiale, quando saranno i risultati in gara a parlare. Fra le molte interviste precampionato, ci pare comunque interessante segnalarvi quella che Jorge Lorenzo ha rilasciato al sito spagnolo Marca.com, nella quale il cinque volte campione del mondo (due in 250 e tre nella MotoGP) ha parlato di passato e futuro.

Come ha già aveva detto, ha ribadito che il passaggio alla Ducati «...è stato spinto dalla motivazione». Un titolo vinto con la Ducati sarebbe il modo migliore per chiudere la carriera; fra l'altro, Lorenzo si aggiungerebbe in questo modo ai soli cinque piloti capaci di vincere il campionato del mondo della massima categoria con moto di due marche differenti. In tempi recenti è capitato a Rossi (Honda e Yamaha) e Stoner (Ducati e Honda). In precedenza ci sono riusciti Duke (Norton e Gilera), Agostini (MV e Yamaha) e Lawson (Yamaha e Honda).

Parlando del suo passato in Yamaha, per la quale ha corso nove stagioni, e del rapporto con Valentino Rossi, Lorenzo ha poi aggiunto di aver compreso la strategia della Casa giapponese: «Yamaha ha avuto un'icona del motociclismo e ha voluto prendersi cura di Rossi, del suo diamante che li ha aiutati a vendere le moto. Per cui è difficile essere trattati allo stesso modo, quando due piloti sono in lotta per il titolo» e questo indipendentemente dai risultati di Rossi «...anche se da alcuni anni non vince il titolo è ancora forte mediaticamente, e continuerà a fare molto per far vendere le moto. Ho sempre detto di averlo capito».