Max Biaggi a caccia di record
Max Biaggi, sei volte campione del mondo, ha ancora tutta la voglia di mettersi in gioco, e questo weekend darà l’assalto a dodici record mondiali di velocità: con la Voxan elettrica da 370 cavalli, sulla pista di decollo dell’aeroporto di Châteauroux, tenterà di raggiungere velocità dell’ordine dei 350 orari.
Il costruttore monegasco Voxan festeggia il ventesimo anniversario dell’avventura elettrica del gruppo Venturi, e il programma originario era quello di tentare i record, nel luglio scorso, sulla pianura salata più grande del pianeta: la Salar de Uyuni in Bolivia. Ma poi, per via della pandemia e il permanere dell’allarme Coronavirus, il progetto Sudamerica è stato accantonato.
La sfida si svolgerà nell’arco di tre giorni a partire dal 30 ottobre, e l’aeroporto nel centro della Francia ha una pista che rispetta i criteri fissati dalla Federazione Motociclistica Internazionale. Max Biaggi salirà in sella a due diverse versioni della Wattman, entrambe spinte da qualcosa come 367 cavalli; troverà una versione supercarenata e un’altra meno coperta se ci sarà vento laterale, e tenterà di raggiungere la velocità più alta mai stabilita sulle distanze del quarto di miglio, del miglio e del chilometro, sia con partenza da fermo che con ingresso lanciato.
Sei nuovi record sono di fatto già garantiti, perché in sei di queste categorie nessun tentativo ufficiale è mai stato fatto prima d’ora, mentre nelle altre sei le velocità da battere variano parecchio: nella categoria dei semi-streamliner, ad esempio, la velocità per il quarto di miglio è di soli 87 km/h, invece sul miglio (1.609 metri) occorrerà superare il limite attuale di 329 kmh.
“Questa sarà la terza volta che guido sulla pista dell’aeroporto di Châteauroux - dice Max - “ e le prestazioni ottenute nei test di giugno e di agosto ci danno fiducia. Ci sentiamo più che pronti: se la pista sarà asciutta e i venti laterali saranno ridotti, riusciremo a battere diversi record. Non vedo l’ora di riportare questi titoli a Monaco e al team”.
Basta un niente, un sasso, una pozza, un increspatura dell'asfalto...e vabbè non voglio neanche pensarci!
Quindi onore al merito al Max nazionale ormai 50enne e alla sua mai tramontata passione per le 2 ruote, in tutte le sue forme.