MotoGP Indianapolis 2015. Rossi: “Felice di giocarmi il decimo titolo”
Indianapolis – Sorridente, rilassato, concentrato. Insomma, il solito Valentino Rossi in versione 2015.
«Credo sia stato positivo per tutti fare un po’ di vacanza a metà stagione esatta: mi sono rilassato e adesso sono pronto per la seconda parte del campionato. Ogni GP sarà importantissimo, bisogna mantenere alta la concentrazione, perché ci sono tanti piloti veloci. Quello di Indy non è tra i miei circuiti favoriti, ma nel 2014 avevo fatto una buona gara e i primi dieci giri erano stati forse i più eccitanti di tutta la stagione, con tanti sorpassi e piloti vicini. Poi, nel finale, non ero stato veloce come Marquez e Lorenzo, ma ero comunque riuscito a salire sul podio. Bisogna continuare come nelle prime nove gare, essere subito veloci in prova e farsi trovare pronti la domenica».
Si dice che sia una pista favorevole alla Honda; tu cosa ne pensi?
«In passato qui la Honda è sempre stata più competitiva, specie con Marquez, ma anche Pedrosa ha vinto. Nel 2014, però, c’erano due Yamaha sul podio (Lorenzo 2°, Rossi 3°, nda), e la M1 è più efficace. Ma sono discorsi che valgono fino a un certo punto, ogni gara fa storia a sé, non ha troppo senso fare paragoni con il passato».
Questa stagione, in cosa si differenzia dalle altre?
«Soprattutto perché siamo in tre piloti a giocarci il titolo e non in due: il livello è altissimo. Per questo non ti puoi permettere di perdere concentrazione nemmeno per un secondo: Marquez e Lorenzo vanno forte in ogni circuito. Poi devi essere molto veloce anche in qualifica: insomma, è un campionato molto difficile. Ma divertente.
Credi veramente che Marquez possa ancora lottare per il titolo?
«Sì. All’inizio del 2015 ha avuto qualche problema con la moto e ha perso un po’ di punti, ma da Assen è tornato in forma e forte come al solito. Sicuramente 65 punti sono tanti da recuperare, ma siamo solo a metà campionato: non bisogna commettere l’errore di pensare che Marc sia fuori dai giochi, bisogna mantenere alta la concentrazione».
Qual è il sentimento che provi a essere in lotta per il decimo titolo?
«Intanto sono contento di essere tornato a combattere per il campionato: non accadeva dal 2009. Poi, ho passato brutti momenti: l’infortunio del 2010, gli anni difficili in Ducati. Da quando sono tornato alla Yamaha, passo dopo passo sono cresciuto e la prima parte del 2015 è stata molto positiva, nonostante il livello sia altissimo. Sono felice».
Ma se dovessi riuscire a conquistarlo, sarebbe il più importante della tua carriera?
«Direi di no. Credo che il più significativo sia quello del 2001, perché da ragazzo sognavo di guidare le 500: è stato fantastico conquistare l’ultimo mondiale delle 2T. Ma anche il primo titolo con la Yamaha del 2004 è stato speciale…».
In questo periodo ti sei solo riposato o ti sei anche allenato?
«Nei primi dieci giorni ho fatto solo relax, poi ho ripreso ad allenarmi come al solito. Questo di Indy è un circuito fisicamente molto dispendioso e settimana prossima c’è subito un altro GP, in un altro tracciato, Brno, piuttosto impegnativo: devi essere pronto, non puoi arrivarci senza preparazione».
Perché per il titolo devi temere di più Lorenzo e perché Marquez?
«La più grande differenza la fa la quantità di punti: quindi, sotto questo aspetto, il più pericoloso è certamente Lorenzo, che è anche quello che ha vinto più gare (quattro) ed è sempre lì. Come velocità, i due rivali si equivalgono e Marquez può essere considerato più pericoloso perché nelle ultime gare ha ritrovato fiducia nella moto e al Sachsenring ha dominato».
Hai una strategia per la seconda parte del campionato?
«Si comincia a fare strategia nelle ultime gare, adesso è troppo presto. E poi, quando pensi a una tattica, solitamente accade l’opposto: l’unica cosa, non bisogna sbagliare mai».
Nelle prime nove gare del 2015 hai fatto più punti che nelle ultime nove del 2014: è una crescita che bisogna mantenere per conquistare il decimo titolo?
«Bisognerebbe fare più punti che nelle seconda parte dell’anno scorso, anche se non sarà facile, perché avevo vinto due GP e a parte Aragon ero sempre salito sul podio».
Credi che sia la tua ultima possibilità per conquistare il titolo?
«Questa è una considerazione che ha fatto Marquez, ma che io non condivido: se sono competitivo quest’anno, non vedo perché non lo dovrei essere nel 2016…».
Credi che la Yamaha sarebbe più contenta se vincessi tu il titolo o Lorenzo?
«In passato ho fatto l’errore di pensare che la Yamaha aiutasse di più Jorge, ma non è vero: siamo due prime guida, trattati allo stesso livello».
Pina
non gli dici niente a questo F16 falcon? Allora dopo il ! non ci va il ., primo errore, il ; non si usa per inframezzare una frase, secondo errore, dopo il . ci va uno spazio prima di ricominciare la frase, terzo errore e ripetituto due volte, la , non va mai prima del "ma" quarto errore. Il tutto per non dire niente come al solito tranne che un originalissimo e mai sentito prima "viva Vale la leggenda" in due righe 5 errori. Correggi anche lui!