MotoGP 2016. Che fine ha fatto Casey Stoner?
ASSEN – Che fine ha fatto Casey Stoner? Dopo il roboante “debutto” sulla Ducati GP15 a febbraio, dopo il chiacchierato test in Qatar il lunedì dopo il GP, Stoner non è più salito sulla Desmosedici. Lo abbiamo visto al box in un paio di occasioni, lo abbiamo visto in sella a una Multistrada in giro per l’Australia, ma non sulla MotoGP. Ma non è il collaudatore della Ducati? Allora sorge un dubbio, legittimo: dopo la firma di Jorge Lorenzo, l’australiano non serviva più, il suo lavoro l’aveva già fatto: ha effettuato qualche giro velocissimo, come sa fare lui con qualsiasi mezzo, ha fatto vedere il potenziale della moto, ha convinto Lorenzo a firmare. Basta, non serve più. Altro che collaudatore. Paolo Ciabatti, responsabile del progetto Ducati MotoGP, ovviamente, ha un’altra spiegazione.
«In questo periodo – è la tesi di Ciabatti – la priorità era capire le gomme che la Michelin portava per ogni GP: era quello il lavoro principale da svolgere, non avevamo bisogno specifico di Stoner. Inoltre, è bene puntualizzare, avevamo detto all’inizio dell’anno che per lui erano previste tre, quattro uscite durante la stagione nei momenti cruciali dello sviluppo, non 20 o 30…».
IN PISTA A MISANO
Non fa una piega, effettivamente. Rimane strano che non si usi Stoner per provare a migliorare la DesmosediciGP, che soprattutto nelle ultime gare ha dimostrato qualche limite: un “collaudatore” come Casey potrebbe forse dare una mano per trovare qualche soluzione interessante. Ciabatti svela che Stoner tornerà in sella mercoledì e giovedì prossimi a Misano, prima del tradizionale appuntamento del WDW. «Essendo già in Italia per partecipare al ritrovo mondiale della Ducati, Casey proverà assieme a Pirro mercoledì e giovedì a Misano: si comincia già a lavorare su delle idee per il 2017. Adesso è il momento di avere il suo riscontro, di sapere la sua opinione. Inoltre, sarà in pista assieme a tutti i piloti (non solo della Ducati, NDA) il 18 e 19 luglio in Austria, in occasione del test organizzato all’A1 Ring».
NO A VALENCIA
Altra curiosità: lo vedremo in pista a Valencia, nei classici due giorni di test dopo l’ultimo GP della stagione, quando Lorenzo salirà per la prima volta sulla Ducati? No, anche se Casey, probabilmente, sarà presente in pista. «Non ne abbiamo ancora parlato, ma non è previsto che lui salga sulla moto: in quel momento la priorità sarà seguire Lorenzo».
Insomma, Stoner è un collaudatore del tutto particolare: come è ovvio che sia.
La Ducati punta davvero tutto soltanto su Lorenzo, garantendogli addirittura (da contratto) la vittoria entro 6 gare?
L'ultimo azzardo del genere è costato sei anni senza vittorie e l'azzeramento di tutta la precedente squadra.
Un altro fallimento significherebbe la fine dell'avventura Ducati in motoGP.
Di fronte a questi problemi a Stoner è affidato soltanto il compito di farsi fotografare sull'enduro (fermo) sulle colline bolognesi?