JEREZ DE LA FRONTERA E’ dispiaciuto, ma non certo sorpreso: Lin Jarvis, numero uno delle corse di Casa Yamaha, sapeva da tempo che Jorge Lorenzo non avrebbe accettato l’offerta ricevuta in Qatar.

«Non è mai bello vedere un pilota andare via, ma rispettiamo la scelta di Lorenzo: adesso speriamo di finire al meglio questa stagione, esattamente come abbiamo fatto nelle otto precedenti».

La Yamaha poteva fare di più per tenere Lorenzo?

«Noi gli abbiamo fatto un’ottima offerta, la migliore possibile per noi, ma credo che Jorge avesse bisogno di nuovi stimoli. Credo che siano stati tre i motivi principali che lo hanno fatto decidere: 1) una proposta della Ducati migliore della nostra (sotto l’aspetto economico, n.d.r.); 2) la competitività della Desmosedici; 3) La possibilità di essere il numero uno all’interno del box».

Questo significa che in Yamaha non lo era?

«Noi, da anni, abbiamo due top rider e li trattiamo esattamente allo stesso modo. Non c’è un numero uno all’interno del box».

E’ vero che siete molto vicini a Vinales?

«In questo momento sì (risponde con una battuta, perché in conferenza stampa Jarvis e Vinales erano seduti uno a fianco all’altro, NDA). Sicuramente è un pilota che ci interessa, uno delle promesse del futuro della MotoGP, ma stiamo parlando con molti manager: fortunatamente la Yamaha ha una moto competitiva e un buon team. Adesso ci prendiamo un po’ di tempo e poi facciamo il punto».

In futuro, Lorenzo potrebbe tornare in Yamaha?

«Fino adesso abbiamo avuto un'ottima relazione, che io spero di mantenere anche in futuro: quindi perché no? Non chiudiamo nessuna porta».

Credi che quanto accaduto l’anno scorso a Sepang abbia influenzato la decisione di Lorenzo?

«Non lo so, questa è una domanda da fare a Jorge. Fino al 2015, la relazione tra i due piloti è stata buona, ma è vero che dopo quel GP qualcosa è cambiato: per quanto ci riguarda, abbiamo cercato di gestire al meglio una situazione veramente difficile».

Come secondo pilota potreste prendere Marquez?

«Non credo proprio che Rossi e Marquez potrebbe condividere il box nel 2017…».

Rossi ha voce in capitolo sulla scelta del secondo pilota?

«No: il secondo pilota è una scelta della Yamaha non di Rossi».

Cosa succederà durante la stagione, Lorenzo verrà trattato tecnicamente esattamente come Rossi?

«Il nostro obiettivo e quello di Jorge è quello di fare al meglio le 15 gare e provare a vincere il campionato. Noi gli forniremo il massimo supporto, dandogli anche gli sviluppi che eventualmente faremo durante la stagione. E’ chiaro che se a Brno, per esempio, dovesse arrivare il prototipo 2017, Lorenzo non lo proverà, ma tutto il resto gli sarà dato come sempre».