MotoGP 2017. Marquez favorito a Jerez. Rossi può vincere?
JEREZ DE LA FRONTERA – Il motomondiale arriva in Europa, dove rimarrà fino a ottobre, con Valentino Rossi primo con 56 punti, 6 più di Vinales, 18 di Marquez, 26 di Dovizioso… Teoricamente, sulla carta, è un tracciato più favorevole alla Yamaha, ma secondo le agenzie di scommesse, il favorito è Marc Marquez, anche se di poco su Maverick Vinales. Senza dimenticarsi, naturalmente, di Rossi e di Dani Pedrosa, che su questo tracciato è sempre andato fortissimo. Alla vigilia, ecco i temi principali del GP di Spagna.
VINALES: COME REAGIRA’ DOPO LA CADUTA DI AUSTIN?
Per la prima volta da quando è salito in sella alla Yamaha, Maverick Vinales deve affrontare una piccola difficoltà: come reagirà alla caduta di Austin?
Maverick ha dimostrato in questi mesi tutto il suo talento e l’enorme potenziale: non dovrebbe avere nessuna difficoltà, specie considerando la presumibile competitività della Yamaha su questo tracciato. Nel percorso di crescita di un pilota, un errore come quello commesso da Vinales ad Austin ci sta, eccome: potrebbe addirittura essersi rafforzato.
HONDA: REALMENTE COMPETITIVA?
Dopo due GP complicati in Qatar e in Argentina, la Honda-HRC è tornata efficace ad Austin, con Marc Marquez primo e Dani Pedrosa terzo. Ma negli Stati Uniti, Marquez vincerebbe anche con un “Ciao”: l’appuntamento di Jerez servirà per capire il reale potenziale di una moto che è sicuramente migliore rispetto al 2016, ma non ancora “completa” come la Yamaha. Qui, attenzione a Pedrosa: su dieci GP disputati a Jerez in MotoGP, è salito nove volte sul podio, comprese le due vittorie nel 2008 e nel 2013. Dani è in forma, può fare molto bene.
ROSSI: PUO’ ESSERE LA VOLTA BUONA?
Dopo un terzo e due secondi posti che gli hanno permesso di conquistare la vetta della classifica, Valentino Rossi, qui vincitore nel 2016 (in testa dal primo all’ultimo giro), può conquistare il primo successo della stagione? Per come sono andati forte nelle prime gare Vinales e Marquez sembrerebbe di no, ma Rossi, ormai, ci ha abituato a sorprese di ogni genere. Mettiamola così: non è il favorito, ma non sarà nemmeno così facile batterlo.
COSA CI SI PUO’ ASPETTARE DALLA DUCATI?
Quella di Jerez, storicamente, è una pista ostica per la Ducati; Andrea Dovizioso spiega perché. «Questo è un tracciato lento, stretto, piccolo, dove le temperature di aria e asfalto si alzano molto nel pomeriggio e, di conseguenza, cala il grip sull’asfalto. Inoltre ci sono tante curve lunghe, che a noi creano parecchi problemi» è la considerazione di Andrea, che però è anche convinto che, rispetto al 2016, ci siano gomme più adatte alla Ducati. I problemi, quindi, potrebbero essere inferiori alle aspettative, ma, al momento, è difficile prevedere una DesmosediciGP a giocarsi il podio.
QUESTA E’ UNA PISTA FAVOREVOLE ALL’APRILIA?
Sulla carta, sicuramente. Qui, nei test di novembre, la RS-GP era andata fortissimo, Aleix Espargaro è perfettamente a suo agio su questo tracciato e l’Aprilia, nelle prime gare, ha dimostrato di crescere con il passare dei giri, andare più forte con il calo della gomma. Insomma, ci sono le premesse per fare bene. Molto bene.
MOTO3 E MOTO2: SAREMO ANCORA PROTAGONISTI?
(Quasi) sicuramente: qui la risposta sembra scontata…
E che ne so; ma spero di Sì, come sempre, ovviamente !