GP d'Argentina

MotoGP 2017. Rossi: "Più forte che in Qatar"

- Rossi felice e soddisfatto: "E’ stata una gara più veloce e sono riuscito a spingere fino alla fine"
MotoGP 2017. Rossi: Più forte che in Qatar

Dopo le prove disastrose e le qualifiche travagliate, neppure Valentino si aspettava di cogliere l'argento, ma in gara tutto è diverso, e Rossi  è riuscito a chiudere a meno di 3 secondi dal compagno di squadra.


La prossima volta verrai al sabato sera e correrai solo la gara?

«Penso che ci sia anche una motivazione tecnica (per la fatica in prova, NDA): noi lavoriamo sempre molto per fare il passo gara. Avendo una certa età mi piace capire cosa faccio e dove vado. Mi piace sfruttare tutto il tempo che ho per avere la moto a posto alla domenica. Però è sempre un rischio, bisognerebbe essere più forti anche in prova. Sinceramente dopo la gara in Qatar pensavo di essere competitivo anche qui, invece ho sofferto molto. Però oggi è statao più bello che in Qatar, sono stato più forte. E’ stata una gara più veloce e sono riuscito a spingere fino alla fine. Anche fisicamente sto lavorando tanto, mi trovo più in forma e sicuramente alla mia età è più difficile, e quindi ci metto un po’ di più».

 

Ma 2”9 (il tempo che lo separa da Viñales) sono tanti o sono pochi?

«Rispetto a come andavamo nelle prove sono pochi, ma comunque sono tanti. Però sono stato contento, perché comunque sono partito più indietro e lui è stato sempre un po’ più avanti, ma sempre lì. Negli ultimi giri poi non ho perso nulla, e questo è importante se si vuol cercare di lottare».


Come si può recuperare?

«Bisogna lavorare bene. Mi dà grande fiducia vedere che nelle prove soffro, ma poi in gara sono forte. E’ vero anche che ieri sono stato fortunato, perché sono passato dalla Q1 per un pelo. Se fossi partito 13esimo al posto di Dovizioso avrei potuto fare una bella gara, ma magari sarebbe stata più dura. Il sabato pomeriggio bisognerebbe almeno conquistare un posto nelle prime due file. Adesso a fare il settimo mi sembra di partire in pole. Le gare con le Michelin sono diverse. Prima, con la Bridgestone, se partivi in terza fila era veramente dura. Adesso invece nei primi giri stanno tutti un po’ più attenti».

 

Il podio te lo aspettavi?

«Sì, pensavo a Viñales, Márquez e io e Crutchlow a lottare per il 3° posto. Non ci sono andato tanto lontano».

 

Secondo te Márquez ha sentito la pressione di Viñales?

«Non lo so. Secondo me strategicamente ha fatto una cosa buona: partiva in pole e sapeva che Viñales era sesto, quindi ha provato a spingere dall’inizio, ma gli è andata male».

 

Lorenzo è già fuori dal Mondiale?

«Secondo me bisogna vedere se Lorenzo interpreta bene la Ducati. Passando dalla Yamaha alla Ducati comunque - come me - anche lui sta facendo molta fatica. Quindi magari c’è proprio una motivazione tecnica. Forse è una guida talmente diversa che fa soffrire anche un pilota fortissimo come Lorenzo».

 

Speri che Michelin porti una carcassa più dura?

«Per quanto riguarda la gomma davanti sarebbe interessante provare quella più dura, perché anche oggi ci sono state abbastanza cadute causate dall'anteriore».

 

Morbidelli?

«E’ veramente, veramente forte. E’ il primo italiano che vince due gare consecutive in Moto2. Speriamo che continui così».

 

  • MekNet87
    MekNet87, Russi (RA)

    Vinales non ha dimostrato il suo vero potenziale perchè Marquez è caduto e quindi ha potuto amministrare, anche Rossi aveva di più ma non abbastanza per recuperare o giocarsela col compagno di squadra, in realtà entrambi hanno svolto il compitino, se così si può chiamare, entrambi stanno aspettando il momento migliore per dimostrare la propria forza, in questo momento Rossi è un pò più lento ma ci sta lavorando...
  • Ciambel
    Ciambel, Cesena (FC)

    Ormai a Vale in difficoltà non dobbiamo + credere ; le prove non sono il suo forte e per fortuna x gl'altri perché se lui partisse costantemente in prima fila sarebbe ancora da mondiale al 100% . In gara nonostante non sembri a posto trova sempre il ritmo dei migliori e sa controllare la situazione quando è ora di restare dietro ma alla prima opportunità ci farà cantare ancora l'inno di Mameli...un guerriero immortale.
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