MotoGP 2017: Rossi: "Viñales? Scomodo quanto Lorenzo"
Un nuovo compagno di squadra e una Yamaha M1 con tante novità sotto alla carena. Valentino Rossi risponde alle domande sulla sua nuova stagione in MotoGP durante la conferenza stampa del Team Yamaha Movistar, in programma oggi a Madrid
Dal bilancio sull'anno scorso «Negli ultimi tre anni sono sempre arrivato secondo. Quindi bisognerà trovare il modo di fare quel pelino in più, partendo subito bene e dando il massimo» alla moto «Se va bene quanto è bella... Vedremo come sarà la dopo i primi test, e sarà importante come ogni team saprà sfruttare il software»
C'è spazio anche per qualche domanda cattiva: “E' l'anno buono e poi mai più?”
«Speriamo di no. Intanto ci sono ancora due anni. I risultati saranno comunque importanti. Il campionato dell'anno scorso è stato diverso da quello del 2015. Ho passato l'inverno serenamente e l'approccio è quello giusto per iniziare bene». E infine sui piloti «Viñales è arrivato ed è andato subito forte. Lorenzo era uno tosto, ma Viñales sarà un problema altrettanto grande di Lorenzo. Fra lui e Márquez ci sarà senz'altro una grande rivalità, ma credo che per lui sia Márquez, che io e Lorenzo siamo tutti sullo stesso piano».
Si possono avere delle sensazioni su entrambi gli aspetti.
Una cosa che mi preme evidenziare è che a Vinales interessi relativamente di arrivare davanti a Rossi se a guidare la classifica fossero Marquez o Lorenzo o altri..
Lo stesso dicasi per Rossi..
Per molti sembra che se Vinales dovesse battere il compagno di squadra sarebbe anche meglio che diventare campione del mondo.
Beh, non è poi così tanto strana la cosa. Anzi, allora è proprio vero che i primissimi grandi fans di Valentino sono proprio i suoi detrattori. Se batte Rossi ha battuto il più odiato, il che si traduce con il nemico numero 1.
Mi auguro che Rossi e Vinales non si facciano trascinare dalla rivalità all'interno del team perché secondo me diventerebbe molto più pesante e pericolosa.
Se tra Rossi e Lorenzo l'antagonismo emergeva quasi esclusivamente all'interno dei box o davanti ai media, credo che nella nuova coppia si riverserebbe tutto in pista.
Maverick è un ragazzo di poche parole, pare addirittura più gelido di un finlandese come Kimi Raikkonen per essere uno spagnolo, e non lascia dubbi sulla tempra di carattere quando è in pista.
Se scoppia quella rivalità mista a rancore e antipatia come tra il 46 e il 99, per Yamaha saranno cazzi acidi sul serio...