MotoGP 2017. Spunti e considerazioni alla vigilia del GP d'Australia
PHILLIP ISLAND – A tre gare dal termine, ogni GP può avere conseguenze pesantissime sull’esito del campionato: un errore adesso si paga molto più caro che a inizio stagione. Logicamente, con Marc Marquez in vantaggio di 11 punti, un eventuale zero sarebbe decisivo solo nel caso lo facesse Dovizioso: sotto questo aspetto, Andrea è più sotto pressione, perché è costretto ad attaccare per recuperare, ma non può assolutamente permettersi uno sbaglio. Dall’altra parte, bisogna vedere quanto Marquez è disposto ad accettare – eventualmente – un’altra sconfitta da parte di Dovizioso. E’ sicuramente questo il tema principale alla vigilia del GP d’Australia.
Dopo quanto successo a Motegi, Marquez cambierà tattica?
No, nel senso che continuerà ad attaccare. Sì, nel senso che, come ha detto lui stesso, deve rivedere qualcosa nella sua strategia. Marquez: «La Ducati frena e accelera forte: ecco perché è così difficile battere Dovizioso all’ultimo giro. Bisogna cambiare qualcosa». In altre parole: bisogna arrivare all’ultimo giro con un po’ di vantaggio.
In passato, Dovizioso ha faticato su questa pista: lo potrebbe condizionare?
No. E nel 2016, Andrea aveva chiuso quarto dopo essere partito nono. Se riuscirà a trovare una buona messa a punto in prova, può essere competitivo anche su questa pista.
Verrà utilizzata la carenatura con le appendici?
Lorenzo la userà sicuramente, ma anche Petrucci, anche se nell’intervista del primo pomeriggio aveva detto di avere ancora dei dubbi. Ma il team Pramac ha twittato una foto con le due moto di Petrucci con la carenatura evoluta, con la scritta “pronte per domani”. Insomma, Danilo dovrebbe aver deciso per questa soluzione, mentre Dovizioso sceglierà solo dopo essersi confrontato con il suo ingegnere di pista.
Nei test invernali, Maverick Vinales era andato fortissimo a Phillip Island; lo sarà anche nel GP?
Moto e gomme sono cambiate rispetto a febbraio: quanto fatto nei test potrebbe contare pochissimo, per non dire niente. Con l’asciutto, però, la Yamaha potrebbe tornare a un buon livello, anche se i piloti non sono sembrati troppo ottimisti.
Lorenzo sarà competitivo?
Credo che molto dipenda dalla temperatura: se dovesse essere freddo – come è previsto -, Lorenzo potrebbe faticare più che nelle ultime gare.
Previsioni meteo.
Temperatura in ribasso – massimo 15 °C – meteo molto variabile: per domani è previsto asciutto, per sabato in peggioramento, per domenica di nuovo incerto. Ma qui cambia velocemente.
Mir può vincere il titolo?
Sì: non deve perdere più di cinque punti nei confronti di Fenati. Quindi, se arriva almeno secondo al traguardo, conquista matematicamente il titolo, se fa terzo, Romano non deve vincere. E così via.
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JoshuaJackson, San Pietro in Casale (BO)Sarà durissima per il Dovi. Pista ostica per lui, non l'ha mai digerita, mentre MM93 accidenti va a cannone! Bisogna sperare in una gara tipo il 2014..
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Francino83, Senigallia (AN)mi sa che a tre gare dalla fine, le tattiche sono ben poche....