MotoGP 2018. Dovizioso: “Ho usato troppo il grip con Lorenzo”
Zeltweg – E' un terzo posto che significa trovarsi ora superati dal proprio compagno di squadra e che arriva dopo la vittoria di Brno quando Andrea Dovizioso aveva dimostrato di essere costantemente competitivo. Per questo non è una sorpresa notare una certa delusione per il risultato di oggi.
«E' il minimo essere delusi - esordisce Andrea - quando pensi di poter portare a casa di più e non ci riesci ti girano le scatole: è normale, come è giusto che sia. Purtroppo stavolta tanti piccoli dettagli messi assieme non ci hanno permesso di essere competitivi.
Non aver fatto i turni sull'asciutto non ci ha aiutati. In gara il sorpasso iniziale di Marquez fra la curva due e la tre mi ha messo in difficoltà: ho sorpassato tre piloti e mi sono messo i terza posizione.
Da lì in avanti sono iniziati i problemi. Jorge ha uno stile di guida nel quale frena molto tardi e rallenta a centro curva, per cui è difficile sorpassarlo. Ci ho provato più volte a superarlo, ma non ci sono riuscito e in compenso ho rischiato, ho consumato di più la gomma posteriore e non ho ottenuto il risultato sperato. Davanti eravamo messi bene ma il limite era dietro».
«C'è stato un problema di consumo anticipato della gomma, anche se forse non è stato solo quello. Certamente per cercare di superare Lorenzo in alcune curve ho usato molto il grip e questo ha condizionato sicuramente l'usura della gomma. Quanto avrei potuto fare non lo so, ma con le Michelin quando sei tu nella condizione di poter gestire tu, quando fai il ritmo, le cose cambiano».
Si può dire che rispetto a Marquez e Lorenzo hai più bisogno di poter girare in prova nelle stesse condizioni?
«No, semplicemente in certi weekend riesci a leggere meglio le cose e in altri no. In prova sono state fatte tre scelte diverse e di conseguenza sono stati fatti pochi giri e purtroppo l'abbiamo pagata.
C'è delusione, ma da qui si riparte per la prossima gara: è inutile pensare troppo a Marc, perché lui è competitivo su tutte le piste. Dobbiamo cercare di migliorare per essere al 100% anche dove non lo siamo, è il solo modo per cercare di lottare con Jorge e per cercare di agguantare Valentino al secondo posto e che su altre piste sarà più competitivo di qui».
All'inizio del mondiale ti saresti aspettato di lottare con Lorenzo per il Campionato?
«Sinceramente no. Ma mi mancano tanti punti lasciati in giro e che purtroppo pagherò».
Marquez ha detto che è contento che Lorenzo vada in Honda, tu sei preoccupato per questo?
«Quando sarà sulla moto vedrò».
In Moto2 si è stato notato che Bagnaia oggi ha vinto alla Dovizioso: sei contento di questo?
«Certo, è bello. È un onore quando vieni citato a riferimento, significa che hai fatto qualcosa di buono in passato
Silverstone pare un'altra pista a voi favorevole...
«Sì dovrebbe esserlo, però Marc l'anno scorso ha rotto il motore e forse era più competitivo di noi. L'hanno scorso a Silverstone ho vinto perché avevamo centrato la strategia migliore, ma forse Marquez ne aveva di più e certamente ne aveva di più Vinales. Silverstone è una pista difficilissima per il suo disegno, il consumo gomme, la fatica fisica anche per gli avambracci, per il meteo imprevedibile. Insomma fare un pronostico è impossibile e poi dipenderà anche dalle buche che troveremo, bisogna capire se saranno peggiorate rispetto l'anno scorso. Vedremo come reagirà la nostra moto».
Lorenzo... ammettendo che mai avrei creduto di vedere Lorenzo tornare a vincere, qui si sta mistificando su un pilota che dal punto di vista delle capacità, è uno dei più grandi di sempre. Lorenzo è sempre stato il più forte staccatore del motogp, insieme a Valentino. Per cui, il Dovi, si rassegni, eviti di tirare dove è non ce la fa per stare dietro a Jorge, e pensi, la prossima volta, ad un punto diverso dove attaccarlo.
E se, capisco un pò il Dovi, non capisco i giornalisti che dimenticano la storia: si andassero a rivedere le battaglie dei primi due anni in Yamaha fra Jorge e Valentino, e vedranno uno staccatore fenomenale e quello stesso agguerrito pilota di questi giorni. Sembra che parecchi se ne fossero dimenticati, come se il Lorenzo più guardingo degli ultimi anni Yamaha, potesse cancellare quanto avesse fatto prima...