GP d'Australia

MotoGP 2018. Iannone è il più veloce nelle FP2 in Australia

- Iannone chiude al comando, davanti a Petrucci e Vinales. Quarto Dovizioso, quinto Cal Crutchlow (trasportato al centro medico per una fortissima botta a un piede), settimo Marquez, decimo Valentino Rossi, 17esimo Franco Morbidelli
MotoGP 2018. Iannone è il più veloce nelle FP2 in Australia

PHILLIP ISLAND – Andrea Iannone chiude al comando in Australia, davanti a Danilo Petrucci e Maverick Vinales. Quarto Andrea Dovizioso, quinto Cal Crutchlow (trasportato al centro medico per una fortissima botta a un piede), settimo Marc Marquez, decimo Valentino Rossi, 17esimo Franco Morbidelli.


Sole, vento, temperatura bassina: il classico meteo di Phillip Island. Difficile portare in temperatura le gomme, soprattutto l’anteriore: non a caso sono state tante le cadute. Tra le quali quella di Cal Crutchlow, volato alla curva uno e trasportato al centro medico con un problema a un piede: chi era sul posto, ha visto l’arto visibilmente fuori posto. Speriamo non sia nulla di grave.


Alla fine, il tradizionale attacco al tempo con le gomme nuove, ha premiato Andrea Iannone, ma la sua supremazia è tutt’altro che velleitaria: Andrea e la Suzuki sono andati fortissimo anche in configurazione da gara, confermando che su questa pista si possono giocare come minimo il podio. Iannone si esalta a Phillip Island – lo ha sempre fatto – e la GSX-RR conferma tutto il buono messo in mostra negli ultimi GP: Davide Brivio e i tecnici Suzuki possono sognare in grande.

 

DUCATI: BENE SUL GIRO SECCO

Le libere hanno confermato i progressi della Ducati, perlomeno sul giro secco: Danilo Petrucci secondo a 0”160, Andrea Dovizioso quarto a 0”275 dicono che la GP18 è tutta un’altra cosa rispetto alla GP17. Per dirla alla Dovizioso, la velocità c’è, ma sulla distanza si fa un po’ più fatica: insomma, non è la Ducati esplosiva delle ultime gare, al momento non può essere considerata come la moto da battere, ma c’è della sostanza per puntare a un buon risultato. Così come sembra efficace la Yamaha, perlomeno con Maverick Vinales, primo nelle FP1, terzo nelle FP2 a poco più di due decimi dalla vetta. Dopo un primo turno molto positivo, Vinales ha avuto qualche problema in più nel pomeriggio montando la gomma media, pe poi tornare velocissimo con la soffice montata nel finale. Nel complesso, comunque, la sua è stata una buona giornata, mentre Valentino Rossi fatica un po’ di più, perlomeno nel giro secco: è decimo, staccato di 1”002. Ma il suo passo non è così male: la sensazione è che qui la Yamaha sia un po’ più a posto, come conferma anche il sesto posto di Johann Zarco, a 0”555.

 

HONDA: TUTTI A TERRA

Per la Honda è stata invece una giornata un po’ difficile: sono caduti tutti i piloti “ufficiali”, con Marquez e Pedrosa a terra, senza conseguenze, nelle FP1. Marquez ha chiuso settimo: la posizione non è tanto preoccupante, perché Marc non dovrebbe aver cambiato gomma nel finale, ma lo è di più l’instabilità della sua RC213V, in difficoltà in inserimento e visibilmente “ballerina”. Nei dieci anche Alex Rins con la seconda Suzuki, solo 16esimo Aleix Espargaro con l’Aprilia, che ha anche provato una soluzione “mista” con alcuni particolari ciclistici del 2017 assemblati con parti del 2018.

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1st/Prev.
1 29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 336.4 1'29.131  
2 9 Danilo PETRUCCI ITA Alma Pramac Racing Ducati 338.3 1'29.291 0.160 / 0.160
3 25 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 335.0 1'29.354 0.223 / 0.063
4 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 340.4 1'29.406 0.275 / 0.052
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda CASTROL Honda 341.2 1'29.616 0.485 / 0.210
6 5 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 336.2 1'29.686 0.555 / 0.070
7 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 337.7 1'29.739 0.608 / 0.053
8 43 Jack MILLER AUS Alma Pramac Racing Ducati 333.7 1'29.838 0.707 / 0.099
9 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 333.4 1'29.918 0.787 / 0.080
10 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 332.4 1'30.133 1.002 / 0.215
11 55 Hafizh SYAHRIN MAL Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 332.7 1'30.179 1.048 / 0.046
12 38 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM 333.5 1'30.346 1.215 / 0.167
13 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 328.0 1'30.472 1.341 / 0.126
14 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 339.0 1'30.545 1.414 / 0.073
15 19 Alvaro BAUTISTA SPA Ducati Team Ducati 339.3 1'30.734 1.603 / 0.189
16 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 335.9 1'30.736 1.605 / 0.002
17 21 Franco MORBIDELLI ITA EG 0,0 Marc VDS Honda 326.7 1'30.787 1.656 / 0.051
18 30 Takaaki NAKAGAMI JPN LCR Honda IDEMITSU Honda 332.8 1'30.830 1.699 / 0.043
19 17 Karel ABRAHAM CZE Angel Nieto Team Ducati 331.6 1'31.166 2.035 / 0.336
20 10 Xavier SIMEON BEL Reale Avintia Racing Ducati 328.8 1'31.275 2.144 / 0.109
21 12 Thomas LUTHI SWI EG 0,0 Marc VDS Honda 328.8 1'31.539 2.408 / 0.264
22 81 Jordi TORRES SPA Reale Avintia Racing Ducati 331.3 1'31.570 2.439 / 0.031
23 45 Scott REDDING GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 326.4 1'32.045 2.914 / 0.475
24 7 Mike JONES AUS Angel Nieto Team Ducati 329.8 1'33.633 4.502 / 1.588

 

  • Luca6N
    Luca6N, Milano (MI)

    Crutchlow mannaggia a te, proprio non riesci a farle due gare di seguito senza stenderti!

    Spero non sia niente di serio, così da smentire questa regola del podio/caduta, forza!
  • gas36
    gas36, Adria (RO)

    Inutile essere forti sul giro secco magari sfruttando le traiettorie di qualcuno più forte di te, per poi prendere quasi sempre paga da Rins in gara che ha la metà della sua esperienza in Suzuki o commettere errori o cadere. Personalmente ritengo Iannone una delusione, dopo anni continua ad essere un pilota con grandi potenzialità, ma incompleto
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