MotoGP 2018. Rossi: "Non riusciamo a lottare per la vittoria"
SCARPERIA - La felicità di Rossi si riassume tutta nella frase «Vale la pena faticare tutta la stagione solo per i dieci minuti sul podio del Mugello». Mentre tutta l'amarezza è racchiusa nel lapidario «Non riusciamo a lottare per la vittoria».
«E' stata una gara difficilissima - commenta Valentino - una delle più difficili che mi ricordi. Con la gomma hard all’anteriore la moto si voleva chiudere ad ogni curva. E’ stata cruciale la pole di ieri perché così sono partito con Lorenzo. Iannone mi ha fatto soffrire, ma mentre eravamo lì ho pensato: tutta questa fatica durante tutto il week end: non mi faccio fregare».
Si può dire che Yamaha è migliorata?
«La situazione è uguale, abbiamo fatto uno step come guida e siamo veloci quando le gomme hanno molto grip. In gara invece soffriamo troppo, sappiamo dove ci sono i problemi e speriamo aiuto dal Giappone. Per noi le gare sono troppo lunghe, bisognerebbe farle di 4-5 giri. Ducati e Honda hanno lavorato tanto sul passo».
Secondo in campionato, sei contento?
«Non pensavo sarei stato secondo in campionato al Mugello, ma questi problemi non sono risolvibili durante la stagione. Se saremo più competitivi dopo la pausa estiva vedremo cosa si potrà fare per il campionato».
Marquez più sotto pressione del solito?
«Secondo me è una questione tecnica, con l’anteriore che avevamo oggi bisognava davvero stare molto attenti. Io sapevo da ieri che sarebbe stata una gara molto sofferta ma se fossi partito con la media, probabilmente non sarei arrivato in fondo. Marquez era aggressivo e la gomma non l’ha perdonato».
Sei salito sul podio e il vincitore sembravi tu.
«Tantissimi tifosi, è stato bello non deluderli, ma era più bello arrivare primo. E’ il mio terzo podio, ma è anche vero che il miglior risultato è stato un terzo posto. L’anno scorso, a questo punto della stagione, avevo già fatto due volte secondo, questo mi dispiace. Non riusciamo a lottare per la vittoria. E’ sempre più chiaro che ci devono dare una mano (Yamaha, NDA)».
Lorenzo ha ribadito che lascerà Ducati, cosa pensi del fatto che potrebbe passare a Yamaha?
«Va bene, è un pilota fortissimo e ci sono i pro e i contro. A me come compagno di squadra piacerebbe avere dei piloti che vanno piano (ride, NDA). E’ però anche bello perché puoi vedere come va e migliorare».
Pensavi di batter Dovizioso alla fine?
«Ho immaginato che fosse anche lui in difficoltà con la gomma davanti ma era un po’ troppo lontano per riprenderlo. Alla fine ho avuto paura che mi desse fastidio nella lotta con Iannone, ma invece poi ho capito che mi poteva dare il tirone all’ultimo giro».
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anonym_4124923La crisi della Yamaha parte a mio avviso dai test pre 2017 di Vinales e delle prime 3/4 gare stupende ma ingannevoli dello stesso.La Yamaha fu convinta di andare nella giusta direzione ma poi arrivo' una netta flessione per entrambi i piloti.Decisero di seguire le indicazioni di Rossi sul telaio ed inizialmente ne beneficio' solo lui ma successivamente anche Vinales,la direzione giusta era quella.Poi,inspiegabilmente,buio nuovamente per entrambi i piloti.Questa è la cronistoria dell'anno scorso,chi dice che la Yamaha è peggiorata dopo le indicazioni di Rossi ha la memoria corta,nella migliore delle ipotesi.Tanto è vero che oggi non si parla minimamente di telaio od altre cose ma esclusivamente di elettronica e quest'ultima non è fatta certamente su indicazione dei piloti.
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ghero1, Bergamo (BG)Sei salito sul podio e il vincitore sembravi tu....appunto,sembravi,ma non lo eri....piccola differenza che ai tifosi forse importa poco,ma vedendo il podio domenica,dovizioso era piuttosto abbacchiato,al contrario rossi sorrideva a denti stretti,perchè sicuramente gli bruciava parecchio che un suo rivale avesse vinto con una ducati...l'unico veramente felice,ma fischiato,era lorenzo che ha zittito parecchie persone....