MotoGP 2019. Dovizioso: "Non basta quello che abbiamo"
Secondo al GP di Francia, dopo un weekend difficile con alle spalle il compagno di squadra, ma Andrea Dovizioso sembra scontento e pessimista. Se Ducati non "trova qualcosa" Márquez continuerà a dominare: questa la sintesi del dovipensiero.
Se non ci fosse stato Márquez?
«Se non ci fosse stato Márquez avrei vinto due mondiali! Ma Márquez c’è, e prendiamo quello che c’è di positivo di questo weekend: come abbiamo gestito la gara, per esempio. Non avevamo la velocità per fare secondi, ed esserci riusciti è quindi la conferma che in gara possiamo raggiungere punti importanti. Vogliamo studiare quello che non sta funzionando come vorremmo, non come dovrebbe. Bisogna capire se c’è qualcosa che possiamo migliorare, perché i numeri di Márquez sono importanti, e lui riesce nelle situazioni più diverse - cioè piste e condizioni climatiche e di asfalto - a gestire e vincere. Quindi non basta quello che abbiamo. Stiamo facendo bene, ma non abbastanza per giocarci il campionato. Siamo riusciti a portare a casa punti importanti e in campionato siamo lì con Marc, e questo è molto positivo, ma non basta. Adesso andiamo al Mugello e la pista ci aiuterà, ma dobbiamo escogitare qualcosa, perché non cerchiamo il risultato importante, ma serve qualcosa per lottare per il campionato».
A inizio stagione ti aspettavi qualcosa di diverso?
«Speravo, però le gare ti dicono la verità. Suzuki e Yamaha ci sono anche loro per il campionato, Márquez ha trovato più potenza, e con il telaio nuovo si sta trovando bene, e quindi sta facendo la differenza. Speravamo di essere un po’ più avanti, ma non perdiamo le speranze e soprattutto non dobbiamo perdere la calma, perché è un ingrediente fondamentale per trovare le soluzioni».
Non è che tu sia troppo critico nei tuoi confronti, mentre invece è Marquez ad essere un marziano?
«Anche se fosse un marziano, noi vogliamo vincere il campionato, quindi non cambia tanto».
Tardozzi ha detto che fino ad oggi la stagione è da 7,5. Che ne pensi?
«E’ un bilancio positivo, perché quello che conta alla fine è il risultato in campionato. Io credo di essere obiettivo quando dico che non abbiamo carte particolari per combattere con Marc. Questo non vuol dire che non ce la possiamo giocare, ma in troppe gare lui ha fatto la differenza».
Al Mugello?
«Al Mugello ci giochiamo le gare, ma mi aspetto anche le Yamaha particolarmente forti, e anche Marc. Gli altri anni Ducati ha fatto la differenza, ma quest’anno sarà difficile che capiti».
Probabilmente è diventata più "facile", ma diventando più facile ha perso anche la grinta da belva che ha sempre avuto.
L'Honda, invece, si è "inselvatichita" e, nelle mani di Marquez, è diventata una vera "fiera" difficile da domare, ma anche da battere.