MotoGP 2020. GP di Stiria: Pol Espargaro in pole
Incredibile pole position per la KTM, la prima della storia: Pol Espargaro aveva una buona occasione e non l’ha sprecata. Da venerdì è sempre velocissimo e a differenza di altre volte, questa volta non ha sbagliato, non ha sprecato con un errore, ottenendo una pole davvero significativa. La gara, si sa, è un’altra cosa, ma intanto è giusto celebrare questo risultato di una Casa che dopo qualche difficoltà, adesso sta arrivando a livelli altissimi. La pole di Espargaro (la prima in MotoGP) era prevedibile, non il secondo posto di Takaaki Nakagami (era dal 2006 che un giapponese non partiva dalla prima fila in MotoGP) e tanto meno il terzo di Johann Zarco, in pista a tre giorni dall’operazione allo scafoide destro. Zarco ieri non è nemmeno sceso in pista perché ancora non aveva avuto il via libera dei medici, oggi ha fatto 13 giri nelle FP3, non ha effettuato le FP4 per non sollecitare il polso. Così è passato dalla Q1, chiusa con il miglior tempo, poi in Q2 è stato devastante. Sinceramente bravissimo. In prima fila, quindi, KTM, Honda e Ducati, con ancora una volta due piloti di team satellite più efficaci degli ufficiali con le stesse moto.
Espargaro: “Sono molto felice: sono state due settimane un po’ complicate. In MotogP è importante essere davanti al via, specie qui dove è difficile passare la Ducati. Posso cercare di imporre il mio ritmo, sono molto felice”.
Nakagami: “Sono molto felice: per il momento sono stato molto costante, ho cercato di fare del mio meglio nel T4. Ho fatto un piccolo errore, sono andato sul verde, ma rimane il secondo tempo: per la prima volta sono in prima fila. Fantastico”.
Zarco: “E’ una bella giornata, ho imparato tanto oggi, più che se avessi girato senza questo dolore. Pensavo di avere molto più male, sono stato tranquillo. Tanti giri farò fatica a farli, ma sono sempre stato molto preciso. Non ho tante parole: ho imparato tante cose anche sulla moto, da sfruttare per i prossimi giri”.
Gara differente
Zarco dovrà partire dalla pit lane, per la penalizzazione subita: quindi non sarà in prima linea, dove invece ci sarà Joan Mir, meno efficace in qualifica di quanto ci si aspettasse, ma molto, molto costante sul passo gara: la sensazione è che possa giocarsi anche più del podio conquistato per la prima volta settimana scorsa. La coppia Suzuki/Mir fa paura, ma anche Rins sappiamo essere molto efficace in gara: il problema per loro rimane la potenza, perché passare le Ducati non è facile, come si è visto bene domenica scorsa, quando Mir è stato a lungo dietro a Miller, nonostante fosse più veloce, mentre Rins si è addirittura steso per provare a passare Dovizioso. Andrea è la delusione di queste prove: solo nono. Partirà ottavo per la penalizzazione da Zarco, ma comunque dalla terza fila. Il passo è buono, oggi ha girato tantissimo con la media usata, con buoni riscontri: la vittoria non è impossibile, ma sicuramente molto complicata partendo così indietro. Anche Miller (5) farà molta fatica: dopo le qualifiche, l’australiano è andato in ospedale per effettuare una risonanza magnetica alla spalla infortunata in una caduta, apparentemente banale, nelle FP3.
Yamaha indietro
Settimana scorsa, Maverick Vinales aveva conquistato la pole, oggi è sesto, con Quartararo decimo e Morbidelli 11esimo, tutti con un passo gara tutt’altro che entusiasmante. Si prospetta una gara difficile per tutti, ancora di più per Valentino Rossi, caduto - senza conseguenze - in Q1, mentre aveva alla portata il passaggio in Q2. Rossi ha piegato troppo sul cordolo interno, si è chiuso lo sterzo ed è volato via. Sarà una gara complicata, anche se il suo passo non è male.
Classifica
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 311.2 | 1'23.580 | |
2 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 310.3 | 1'23.602 | 0.022 / 0.022 |
3 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Esponsorama Racing | Ducati | 313.0 | 1'23.632 | 0.052 / 0.030 |
4 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 308.5 | 1'23.678 | 0.098 / 0.046 |
5 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 314.8 | 1'23.700 | 0.120 / 0.022 |
6 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 306.8 | 1'23.778 | 0.198 / 0.078 |
7 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 310.3 | 1'23.782 | 0.202 / 0.004 |
8 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 310.3 | 1'23.797 | 0.217 / 0.015 |
9 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 313.0 | 1'23.849 | 0.269 / 0.052 |
10 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 305.9 | 1'23.866 | 0.286 / 0.017 |
11 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 304.2 | 1'24.021 | 0.441 / 0.155 |
12 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 310.3 | 1'24.174 | 0.594 / 0.153 |
Unico appunto su una certa irruenza che deve cercare di frenare.