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MotoGP 2021. Qualche pronostico dalla redazione

- Che campionato ci aspetta? Chi è il favorito alla vittoria? Chi sarà la delusione? Ce lo siamo chiesto e abbiamo provato a dire la nostra. A voi i commenti
MotoGP 2021. Qualche pronostico dalla redazione

Prima ancora che giornalisti noialtri della redazione di Moto.it siamo appassionati che, come tutti voi, e forse anche di più, scalpitano per l'inizio della nuova stagione del Motomondiale. 

E, visto che quando si è vicini all'arrivo di un momento che tanto si è atteso i giorni sembrano essere più lunghi del normale abbiamo deciso di accorciarli a modo nostro, mettendo in piedi un gioco dei pronostici.

Con cinque domande:

Che tipo di campionato sarà?
Chi è il pilota che consideri favorito?
Chi sarà il rookie più consistente?
Chi sarà il pilota-sorpresa della stagione?
Chi sarà il più deludente?


su quello che potrebbe accadere a partire dal 28 marzo e lungo le 19 tappe del Mondiale per ora confermate.

E poi ci siamo anche dati le risposte, che potrete leggere qui di seguito.

Attendiamo i vostri commenti. E se questo gioco sarà apprezzato faremo una seconda puntata al giro di boa.

Comunque vada, buon campionato a tutti, a chi è in sella, nei box o sul divano.

Che tipo di campionato sarà?

Nico:
mi aspetto una stagione molto diversa dal 2020: rientra Marc Marquez e non sarà subito quello imbattibile ma dopo un paio di gare lo rivedremo battersi per la vittoria. La scorsa stagione ha premiato la regolarità? Questa volta vedremo maggiore aggressività e probabilmente diversi errori. Marquez è tosto, vorrà dimostrare di essere quello di prima, i protagonisti dell’anno scorso saranno sotto pressione. Immagino una crescita di Ducati, un recupero di Yamaha, la rivincita di Honda.

Zam:
cosa farà Marc Marquez? attorno a questa risposta ruota tutta la stagione 2021, perché sappiamo quanto Marc possa fare la differenza, quanta differenza abbia fatto negli ultimi anni, anche nel 2020, nell’unica gara disputata. Quindi, è probabile che un Marquez nuovamente in forma ponga fine all’equilibrio visto nella passata stagione. Ma io credo anche che, al di là dello stato di forma del campione spagnolo, gli avversari adesso siano cresciuti: credo che il campionato sarà più equilibrato rispetto a quelli dell’era Marquez.

Ing:
sarà sicuramente un campionato più normale di quello dello scorso anno, sia per il prossimo rientro di Marc Marquez, sia per il fatto che la pandemia dovrebbe dare meno problemi di organizzazione dei GP. Sono abbastanza convinto che Marc Marquez tornerà in fretta a lottare per la vittoria, ma mi incuriosisce il suo rientro in quanto sarà la possibilità di verificare quanto siano cresciuti durante la sua assenza gli altri protagonisti della MotoGP.

Gix:
un mondiale più “normale” dell'anno scorso, su più circuiti e quindi già per questo migliore. Le variabili principali da considerare saranno il numero necessarie di gare per rivedere Marquez al 100% e il tipo di evoluzione delle gomme Michelin: avrà ancora una grande influenza sui risultati di moto e piloti.

Perfetto:
immagino un campionato più regolare e con risultati più costanti. L'attenzione sarà come sempre altissima sul ritorno di Marquez e sulla nuova squadra di Valentino Rossi. Da chi mi aspetto sorprese positive? Dalla Ducati ufficiale e dai suoi giovani piloti. Joan Mir e la Suzuki possono confermare grandi risultati, saranno ancora al vertice. Non mi aspetto grandi cose invece da Vinales. KTM sarà lì, tra i primi. Aprilia non lo so, ma lo spero!

Edo:
sarà un Mondiale più regolare di quello dell’anno scorso ma molto equilibrato. Marquez tornerà e presto, e inevitabilmente sarà quello che farà la differenza, ma i suoi avversari sono tutti cresciuti, e molto. E soprattutto, il blocco dello sviluppo farà sì che ci sia un livellamente tecnico verso l’alto.

Marco:
sarà un altro campionato discontinuo. Dove a farla da padrone non saranno i piloti ma “l’amore” tra le diverse moto e i circuiti. A far da Cupido, come sempre, le Michelin.

Antonio:
un campionato MotoGP su due piani: il primo è quello della lotta tra gli arrembanti emergenti, tra i quali metto un Quartararo in cerca della definitiva consacrazione, che non vedono l'ora di avere Marquez in pista per misurarsi con il dominatore indiscusso. L'altro, quello dei veterani che dopo diverse stagioni nel massimo campionato non hanno ancora raggiunto risultati veramente di rilievo e vedono finalmente un'opportunità, e penso soprattutto a Miller, Pol Espargaro e Zarco. Tra questi due piani, un Valentino Rossi ancora in grado di vincere e voglioso di dimostrarlo e un campione del mondo - Joan Mir - che in pochi danno per favorito.

Ema:
il ritorno del re della foresta, Marc Marquez, porterà tutti gli altri a mostrare i denti piuttosto che, come accaduto nel 2020, rimanere più nascosti puntando sulla costanza. Il 2021 che mi aspetto, o meglio quello che vorrei, sarà, dunque, una stagione di corpo a corpo, soprattutto dopo le prime due gare del Qatar (dove la Ducati sembra averne decisamente più di tutti). Tanto equilibrio, ma anche tanti colpi di scena dovuti ai nervi che saranno inevitabilmente più tesi. Con i piloti non ufficiali che, non portando sulla groppa la responsabilità di un marchio, potranno probabilmente osare più degli altri. 

Lillo:
attesa per il ritorno di MM, che difficilmente non rimarrà segnato da tutto quello che è e gli è accaduto. Le possibilità che possa tornare a dominare sono comunque dietro l’angolo.
L’esperienza del campionato 2020 renderà più organizzato e vario quello del 2021, in termini di circuiti, mentre difficilmente rivedremo un’alternanza di vincitori come lo scorso anno.
Suzuki e Mir ci sono, Yamaha anche, ma i suoi piloti devono fare un salto di qualità, con Rossi sempre sotto i riflettori. Attendiamo Honda, ma l’incognita Ducati è grande. Sarà protagonista o comparsa? Speriamo torni a giocarsi GP e Mondiale con uno dei suoi giovani. KTM sarà certamente protagonista ma senza continuità. Aprilia… Punto di domanda.

Bachets:
si spera che, tarati sulle esperienze dello scorso anno, la pandemia vada a influire il meno possibile sul Campionato 2021, portando meno caos e incertezze rispetto alla sscorsa stagione.
Detto questo, grande protagonista sarà il ritorno di Marquez, tutti contano su un Marc agguerrito quanto prima se non di più, io credo invece che sia rimasto segnato da questa brutta avventura e che ci vorrà un po’ prima di rivederlo competitivo.
Per il resto, come sempre, che vinca la sportività in questo che è lo sport più bello del mondo!

Maurizio Power Vettor:
nulla è più come prima. In tutti i sensi. Pubblico, piloti, equilibri. Mi immagino (o sogno) un campionato piuttosto folle, con interessanti exploit di piloti non predestinati come vincenti e che invece saliranno sul podio anche più di una volta: Nakagami, Zarco, Petrucci. Morbidelli penso concluderà quarto o quinto. Marquez all’inizio faticherà ma qualche podio e primo posto lo porterà a casa. Valentino infastidirà più volte i primi.

Carlo:
Innanzitutto spero che il Covid-19 non interferisca su questa e sulle altre attività sportive in generale (so che sono stati vaccinati ma questo non elimina completamente il problema). Parlando della pista dipende dalle condizioni fisiche di Marquez. Se starà bene sarà un monologo, interrotto forse da Mir e della Suzuki. Spero che la “svolta” di Ducati che ha cambiato tutti i suoi piloti sia vincente. Sono giovani e promettenti, ma a Borgo Panigale avranno la pazienza e l’intelligenza di aspettarli e supportarli? In Yamaha ci sono piloti validi, ma non ne vedo emergere uno in particolare. Rossi ormai fa numero. Da KTM mi aspetto qualche acuto con la speranza che a farli sia Petrucci. Per quanto riguarda Aprilia confido che la montagna partorisca il topolino. Dopo tanti anni...

Francesco:
dopo la stagione 2020, anzi, l’anno 2020, fare un pronostico su cosa accadrà nel 2021 mette una certa ansia… Oltre alla variabile moto-gomme, questa stagione vede aggiungersi la variabile piloti, con molte inedite coppie. Rossi e Marquez non cambiamo la Marca della propria sella, ma forse si troveranno ad affrontare le corse, e la vita, con uno spirito diverso rispetto al passato.

Luciano:una stagione speciale in un contesto di normalità è quello che ci aspettiamo tutti da questa MotoGP 2021. Il ritorno che ormai pare certo di Marc Marquez è già tanta roba, ed è innegabile ammettere che ci è mancato molto e che la sua assenza abbia fatto capire a tutti quanto sia importante per catalizzare l'interesse attorno al nostro sport. Sappiamo anche che potrebbe essere l'ultima stagione di Valentino Rossi anche se, scommettere oggi anche un solo euro potrebbe essere un azzardo. Speriamo che la situazione sanitaria unita agli sforzi lodevoli di Dorna permetta a tutti - anche quest'anno - di godersi lo spettacolo.

Chi è il pilota che consideri favorito?

Nico:
Marc Marquez, perché potrà permettersi di partire sottotono. Sono abbastanza sicuro che nonostante la stagione perduta per le ragioni che conosciamo, Marc sia sempre quello.

Zam:
Franco Morbidelli. Con Marc Marquez in forma è chiaro che bisognerebbe indicare lui come favorito. Ma io ho visto un Morbidelli fortissimo, soprattutto a livello mentale: per me la più grande incognita è la competitività della sua Yamaha. Se è competitiva, per me Franco è il favorito, con o senza Marquez.

Ing.:
non ho un favorito particolare, mi aspetto un campionato aperto, senza un netto dominatore, nel quale a giocarsi il titolo saranno:
Marc Marquez sulla Honda;
Quartararo e Morbidelli sulle Yamaha;
Miller sulla Ducati;
Mir sulla Suzuki.

Gix:
Marc Marquez, il 2020 per lui è stato un incubo che vuole lasciarsi alle spalle il più presto possibile. Avrà motivazioni se possibile ancora superiori al passato, la HRC gli darà il supporto massimo e Pol Espargaro non sarà un compagno scomodo.

Perfetto:
Non sottovaluterei Mir. Poi Morbidelli e Marquez.

Edo:
Morbidelli. Perché l’anno scorso si è abituato a vincere, ha sbagliato pochissimo, ha meno pressione di altri, e ha Ramon Forcada nel suo box. Inoltre, a differenza di altri favoriti, sa già cosa significa giocarsi un Mondiale, esperienza che in termini di lucidità, sul finale, fa la differenza.

Marco:
chi potrebbe fare la differenza è Jack Miller. Penso che sia carichissimo per essere su una Ducati ufficiale e che le due gare di apertura su un circuito favorevole alla Desmosedici potrebbero dargli un’ulteriore iniezione di fiducia. Marc Marquez permettendo, Jack è il favorito.

Antonio
Marc Marquez. Torna, si riprende lo scettro e fa saltare ogni ragionamento su regolarità e costanza di risultati.

Ema:
per sostenere quanto affermato e per un vezzo di originalità escludo gli ufficiali dai miei “pronostici”. Per scaramanzia escludo anche gli italiani dai favoriti. Tra quelli che restano, dico Johann Zarco

Lillo:
se recupera testa e fisico MM non lascerà molto spazio. La speranza di vedere Morbidelli combattere c’è...

Bachets:
Miller e la Ducati, trovo siano una bella accoppiata.

Maurizio Power Vettor:
se la giocheranno Quartararo e un Marquez che da metà campionato inizierà a macinare successi assieme a Rins.

Carlo:
se sta bene e si riprende subito, Marquez è l’unico vero fuoriclasse e vincerà ancora. In caso contrario credo che i protagonisti possano essere Mir, Quartararo e Morbidelli.

Francesco:
il pazzo 2020 ha premiato la costanza. In un 2021 dalla simile vigilia, voto la stabilità che ispira la Suzuki. Quindi Joan Mir o Alex Rins.

Luciano:
se riacquisterà - anche gradualmente - la fiducia che nei mesi scorsi è stata seriamente minacciata dall'incredibile sequenza di postumi alla sua caduta, l'uomo da battere continuerà a essere lui, Marc Marquez. Se così sarà e se dopo quello che ha passato riuscerà a vincere il suo nono titolo mondiale, la sua impresa lo proietterà ben oltre i record, dritto dritto nella storia, non solo delle corse in moto

Ai voti:
Marc Marquez 7
Franco Morbidelli 3
Jack Miller 3
Fabio Quartararo 2
Joan Mir 3
Alex Rins 2
Johann Zarco 1

Chi sarà il rookie più consistente?

Nico:
Enea Bastianini. Perché ha vinto il titolo Moto2 2020, è convinto dei suoi mezzi, mi pare che tra i rookie abbia la guida più adatta alla MotoGP. E una bella personalità.

Zam:
Enea Bastianini. Ho grande fiducia in Giovanni Sandi, il capo tecnico di Bastianini del titolo mondiale in Moto2. Sandi considera Enea “uno di quelli buoni per davvero”. Ecco, per me Bastianini è “uno di quelli buoni per davvero”.

Ing.:
considero Jorge Martin il rookie con la situazione migliore per fare bene, ma vedo bene anche il “nostro” Bastianini.

Gix:
Jorge Martin, il team Pramac è un bella sicurezza

Perfetto:
Jorge Martin può fare bene da subito.

Edo:
Jorge Martin. Per quello che ha saputo fare in Moto3, per quello che avrebbe fatto l’anno scorso in Moto2 senza il problema del Covid, e perché nel team Pramac è quello messo meglio di tutti.

Marco:
il rookie più consistente potrebbe essere Enea Bastianini che arriva in MotoGP con il titolo della Moto2 in tasca e nei test ha trovato un buon feeling con la Ducati. 

Antonio
Jorge Martin. Squadra perfetta e con tanta esperienza, lui è un talento ma dovrà adattarsi alla Ducati rapidamente.

Ema:
Jorge Martin, perché la sua Ducati è, almeno sulla carta, superiore a quelle di Bastianini e Marini.

Lillo:
il cuore dice Bastianini

Bachets:
Jorge Martin, bello agguerrito e con un ottimo team a supporto.

Maurizio Power Vettor:
lo considero un rookie e spero faccia bene, visto che lo conosco, stimo come pilota e come persona... Forza Lorenzo Savadori

Carlo:
Jorge Martin anche se il cuore dice Lorenzo Savadori.

Francesco:
Luca Marini, ma Enea Bastianini farà il piazzamento migliore. 

Luciano:
più che ipotizzare chi sarà, indico qui chi mi piacerebbe che fosse: Luca Marini, perché sarebbe emozionante vedere una delle due storie "familiari" del paddock (l'altra è quella dei due fratelli Marquez, ovviamente) prendere forma con una bella evidenza nelle posizioni alte della classifica.

Ai voti:
Jorge Martin 8
Enea Bastianini 4
Luca Marini 2
Lorenzo Savadori 1

 

Chi sarà la sorpresa della stagione?

Nico:
Johann Zarco. Non è nel team interno Ducati, ma in Pramac e con la moto Factory lo vedo molto bene. Troverà la costanza che gli è mancata? Io ci scommetterei.

Zam:
Miller. Non so se sia giusto indicarlo come una sorpresa, ma il pilota della Ducati non ha ancora vinto un GP, se non quello piuttosto fortunoso in Olanda. Ecco perché si può dire che sarebbe una sorpresa se lottasse per il titolo. Ma per me sarà uno dei protagonisti.

Ing.:
nel mio fanta-campionato vorrei vedere Rossi sulla Yamaha e Dovizioso sull’Aprilia lottare per il podio con i “ragazzini” arrivati da poco in MotoGP.

Gix:
Pecco Bagnaia. Dovrà però superare le pressioni di essere nel team ufficiale.

Perfetto:
Joan Mir.

Edo:
Alex Rins. Perché l’anno scorso è apparso inferiore al suo compagno di squadra ma ha dovuto lottare molto con l’infortunio di inizio stagione, e credo che abbia una forte voglia di riscatto. Potrebbe rivelarsi molto superiore a quanto l’abbiamo valutato in passato.

Antonio:
Valentino Rossi. 

Ema:
Valentino Rossi. Perché farà qualche buon risultato e perché (spero) sceglierà di non lasciare le corse senza avere pubblico in tutti i circuiti, rimandando ancora l’addio.

Lillo:
Naturalmente Valentino!

Bachets:
Rossi, una sorpresa da decenni!

Maurizio Power Vettor:
Valentino e Zarco

Carlo:
Zarco

Francesco:
Franco Morbidelli. La lotta interna con Rossi lo porterà a sprigionare un agonismo feroce finora celato dalla sua guida e dai suoi modi gentili. E il primo a sorprendersi, di questo, sarà lui stesso.

Luciano:
Alex Marquez. Ma qui il discorso va ben oltre la suggestione "familiare" Rossi-Marini spiegata al capitolo rookie. Il piccolo Marquez lo abbiamo visto tutti in grande progressione l'anno scorso e credo che il ritorno del fratello possa sappresentare un elemento importante per acquisire quella fiducia e quelle indicazioni che lo possano a crescere. 

Ai voti:
Valentino Rossi 6
Johann Zarco 3
Jack Miller 1
Pecco Bagnaia 1
Alex Rins 1
Franco Morbidelli 1
Alex Marquez 1
Joan Mir 1

Chi sarà il più deludente?

Nico:
uno dei due piloti ufficiali Yamaha. Vinales e Quartararo hanno caratteristiche simili e si scoraggiano facilmente. Chi partirà bene sarà sempre più forte, l’altro potrebbe andare in crisi.

Zam:
Takaaki Nakagami. D’istinto mi verrebbe da dire Danilo Petrucci, temo che con la KTM possa faticare. Ma ho grande fiducia in Danilo: spero possa arrivare velocemente a un buon livello. Temo invece che per Nakagami sarà complicato ripetere quanto fatto nel 2020: ma, anche in questo caso, spero proprio di sbagliarmi.

Ing.:
Vinales, non mi aspetto di vederlo costantemente a lottare per il podio per trovarsi campione del mondo a fine stagione. 

Gix:
Ho troppa considerazione verso tutti i piloti della MotoGP per rispondere al quesito. Ma se la domanda diventasse “chi farà meno del previsto” allora direi Vinales. Pronto a essere smentito ovviamente.

Perfetto:
Vinales. Da anni atteso a conferme che non sono ancora arrivate.

Edo:
Pol Espargaro. Va forte, fortissimo, ma soffrirà molto Marquez nel box. L’anno scorso, se si esclude Lecuona, è stato l’unico a non vincere con la sorprendente KTM e non certo per carenza di manico, quanto più di lucidità. Fatico a immaginarmelo freddo e lucido in quel box che - parole sue - sognava da una vita assieme a un gigante come Marc.

Marco:
La delusione - per me! - sarà Valentino Rossi, non tanto per le sue prestazioni, di certo non ha nulla da dimostrare, ma perché sono uno dei tanti che ha mantenuto le aspettative altissime e quando non lo vede sul podio rimane… deluso!

Antonio:
tutti faranno il massimo, non riesco proprio a pensare ad un pilota deludente.

Ema:
Alex Marquez. Le troppe cadute dei test in Qatar sembrano indicare che il ragazzo non è sereno. E che rischia di strafare per dimostrare ad HRC di aver sbagliato.

Lillo:
sempre Rossi! Scherzo, Vinales penso che continuerà con i suoi alti/bassi.

Bachets:
Spero non Quartararo, temo che si stia un po’ “perdendo via” giocando troppo all’influencer, più che badare alla carriera da pilota. E abbiamo di recente visto che è una strada insidiosa...

Maurizio Vettor Power:
Luca Marini per l’inesperienza e la moto che è sicuramente impegnativa.

Carlo:
Luca Marini.

Francesco:
Danilo Petrucci.

Luciano:
Jack Miller: non mi aspetto che farà una brutta stagione, ma forse nel considerarlo tra i favoriti della vigilia si è dato troppo peso alle buone prestazioni ottenute negli ultimi test in Qatar, poco probanti, peraltro, dato che il circuito di Losail è sempre stato molto favorevole a Ducati. Anche per questo rischia di arrivare alla prima gara con un bel carico di pressione che potrebbe giocargli qualche brutto scherzo a livello psicologico non semplice da gestire. Senza contare che, quando c'è di mezzo la Rossa, si pone sempre anche la questione dei rapporti tra pilota e resto della squadra.

Ai voti
Maverick Vinales 4
Fabio Quartararo 3
Luca Marini 2
Takaaki Nakagami 1
Valentino Rossi 1
Pol Espargaro 1
Alex Marquez 1
Danilo Petrucci 1
Jack Miller 1

  • lucamax62
    lucamax62, Milano (MI)

    Il mio pronostico e che se va avanti cosi la Motogp riscuoterà presso il sottoscritto lo stesso interesse che ho attualmente per la cucina vegana ovvero meno di zero.

    Già trovo che da anni il campionato è snaturato a causa della Michelin che è incapace di fare delle coperture che siano al livello delle Bridgestone e quindi c'è stato un appiattimento verso il basso della prestazione pura, non vince chi va più forte ma chi "conserva" meglio le gomme, ridicolo.

    L'offerta televisiva è poco accessibile, perché a pagamento con pacchetti che prevedono anche il calcio e mi rifiuto di dare un centesimo alla Lega Calcio e secondo perché TV8 da una parte dove abito non si vede da 6 mesi e poi perché i furbastri trasmettono la gara in differita alle 10 di sera.

    Sapete che vi dico ?
    Della Motogp di oggi, era Michelin, non me ne frega un razzo !
    La seguo solo per vedere come finisce la carriera #46

    Piuttosto seguirò di più quest'anno il motocross mondiale, li ci sono ancora piloti veri, chiedete a Dovizioso per la conferma.
  • daijiri
    daijiri, Bologna (BO)

    "Edo:
    Pol Espargaro. Va forte, fortissimo, ma soffrirà molto Marquez nel box. L’anno scorso, se si esclude Lecuona, è stato l’unico a non vincere con la sorprendente KTM"


    Non credo di comprendere il concetto di unicità.
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