MotoGP 2022. GP del Regno Unito a Silverstone, nelle FP3 sfida Aprilia/Ducati, ma Fabio Quartararo tiene botta
Silverstone - C’è un bel sole a Silverstone, con una temperatura superiore a quella di ieri: siamo attorno ai 24 °C. La sfida è tutta tra Aprilia e Ducati: le due Case Italiane monopolizzano i primi cinque posti.
Alla fine, con il tempo di 1’58”254, il più veloce è Aleix Espargaro, con un vantaggio di 0”028 su Jorge Martin, 0”078 su Jack Miller, 0”090 su Johann Zarco (caduto nel finale mentre aveva casco rosso nel T2), 0”321 su Maverick Vinales. Quattro piloti in meno di un decimo, quindi: si prospetta una sfida di altissimo livello per la pole.
La moto di Noale si conferma competitiva con entrambi i piloti: poi analizzeremo nel dettaglio i passi, ma sia Aleix sia Maverick (bellissimo da vedere da bordo pista) hanno un ottimo ritmo. In sintesi: possono giocarsi sia la pole sia la gara. Almeno per il momento.
Espargaro e Bagnaia si mandano a quel paese
Nel finale, mentre Francesco Bagnaia stava tirando, ha trovato sulla sua strada Aleix Espargaro che, per la verità, era tutto esterno, più in là non poteva andare: Bagnaia ha dovuto però affondare in maniera anomala la frenata, scomponendo la moto e perdendo il giro buono. Pecco non l’ha presa bene e ha mandato platealmente a quel paese il rivale dell’Aprilia, che ha ricambiato la cortesia.
Niente di che, normale nervosismo in un momento delicato: la mia opinione è che Bagnaia se la sia presa troppo, Espargaro non ha fatto scorrettezze. Bagnaia ha poi effettuato un altro giro tirato, migliorandosi.
Ducati più competitiva
Rispetto a ieri, la Ducati ha fatto globalmente un passo in avanti, con cinque piloti nei primi dieci: Bagnaia è settimo e Marino nono, tornato ai suoi livelli: bravo Luca. Rimangono fuori dai dieci, purtroppo, Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini, l’unico ad aver utilizzato oggi le nuove alette sul codone.
Per Enea un passo indietro e il rischio del passaggio in Q1.
Quartararo tiene botta, Suzuki c’è
Il campione del mondo si difende come può con la sua Yamaha: il sesto posto non è eccezionale, ma il passo è buono per giocarsela. Anche nelle FP3, Quartararo ha provato un “long lap penalty”: la perdita di tempo è veramente molto bassa (circa 0”8) rispetto ad altri tracciati.
Anche le Suzuki vanno forte: Mir è ottavo e Rins decimo. Entrambi, quindi, sono già in Q2: una rarità. Possono fare bene. Honda e KTM fuori dai 10.
I 10 in Q2
Ecco i dieci piloti in Q2: A.Espargaro, Martin, Miller, Zarco, Vinales, Quartararo, Bagnaia, Mir, Marini, Rins.
Bene, bene, bene!
Sarà un gran bel weekend in tutte le 3 classi.
Aprilia e Ducati le moto più a posto, Quartararo il solito asso e il solito triste silenzio sulla débâcle Honda HRC. Aspetta e spera l’unica tattica dei jap.