GP del Regno Unito

MotoGP 2022. Le pagelle di Silverstone: gara meravigliosa, ma nessuno è da 10

- Un solido 9 per Bagnaia, 8,5 per Vinales e 8 per Miller e Bastianini. Solo 5 per Quartararo, grave errore di strategia
MotoGP 2022. Le pagelle di Silverstone: gara meravigliosa, ma nessuno è da 10

Francesco Bagnaia voto 9

Lui dice che è la sua vittoria più bella e per certi versi ha ragione, perché, a differenza delle altre volte, non aveva una superiorità schiacciante. E’ la prima volta che accade: significa che sta diventando un pilota veramente completo, in grado di trarre il massimo anche nei momenti difficili. Personalmente faccio fatica a capire chi ne mette in dubbio le qualità: la sua velocità e capacità di mantenere la calma quando è al comando è impressionante. Titolo possibile.


 

Maverick Vinales 8,5

Grande impresa o occasione sprecata? Lo ha chiesto domenica Nico Cereghini a Loris Reggiani nella diretta di moto.it per commentare il GP di Gran Bretagna. E’ vero che se non avesse sbagliato la partenza e se fosse stato un po’ più deciso nei primi giri, avrebbe potuto vincere, ma io credo sia più giusto premiare la crescita costante di un pilota che fino a poche gare fa sembrava lontanissimo dal compagno di squadra. Ad Assen e a Silverstone ha fatto vedere grandi qualità: deve confermarsi su piste a lui meno gradite. Campione ritrovato?


 

Jack Miller 8

Diciamo la verità: non entusiasma mai. Però ultimamente è molto concreto. E veloce. Conta questo. Più che una seconda guida.

 

Enea Bastianini 8

La sensazione è che se non avesse avuto il problema in partenza, si sarebbe anche potuto giocare la vittoria. In qualifica non è stato impeccabile e ancora una volta è dovuto passare dalla Q1, ma in gara è stato bravissimo per la capacità di adattarsi alla moto senza una “aletta” e per la decisione nei sorpassi. E l’ultimo, quello su Jorge Martin, è stato strepitoso per mille motivi. Cosa deve fare di più per meritare la squadra Ducati ufficiale?

 

Jorge Martin 5

Fino all’ultimo giro la sua gara era sembrata più che dignitosa, ma il sorpasso subito da Enea Bastianini - non un rivale qualunque - è di quelli che lasciano il segno. Non a caso, a fine GP era quanto meno confuso. Che sventola!

 

Miguel Oliveira 7

Gran rimonta, gara consistente: fosse partito più avanti, aveva il passo per giocarsi il podio. Era un po’ che non lo si vedeva così efficace. Finalmente.

 

Alex Rins 6

Primo per sei giri, terzo fino a quattro dal termine, solo settimo al traguardo. A fine gara era indiavolato: come spesso accade in questi casi, secondo lui la colpa del calo di prestazioni è solo della gomma posteriore. E’ così? Boh. Bello, in ogni caso, averlo ritrovato così veloce. Prima guida Suzuki.

 

Fabio Quartararo 5

Non ha provato la gomma dura posteriore durante le prove e così in gara è stato in qualche modo “costretto” a correre con la media, nonostante la temperatura si fosse alzata. Secondo me, un errore grave. Strategia sbagliata.

 

Aleix Espargaro 6

D’accordo, è stato bravissimo a correre in quelle condizioni e a portare a casa un risultato più che accettabile, ma la caduta nelle FP4, al secondo giro con la gomma dura, è chiaramente uno sbaglio del pilota. Occasione sprecata.

 

Marco Bezzecchi 6

Se non fosse che ormai ci ha abituato bene, la sua gara sarebbe da valutare con un voto più alto. Ma l’aspettativa nei suoi confronti è cambiata: può fare di più. 

 

Luca Marini 5

Battuto in prova e in gara dal compagno di squadra: deve fare di più.

 

Takaaki Nakagami 6

Merita la sufficienza perché è la prima Honda al traguardo e perché mostra impegno nonostante sappia che nel 2023 non sarà più un pilota, ma un collaudatore. Giapponese triste.

 

Pol Espargaro 5

Nonostante tutto, continua a provarci, come confermano le cadute. Per il resto, lasciamo stare.

 

Franco Morbidelli 4

Per la prima volta, ho visto vacillare le sue certezze. Come si fa a uscire da questa situazione?

 

Andrea Dovizioso 4

Sta contando i minuti che lo separano dall’ultima gara, ma l’impegno comunque non manca. I risultati, purtroppo, sì.

 

Fabio Di Giannantonio 3

Forse la peggiore gara da quando è in MotoGP.

 

Joan Mir 3

Non è più veloce e non è più nemmeno costante. Momento difficilissimo, deve essere bravo a tenere botta. Campione perso.

 

Johann Zarco 3

Pole, un passo da riferimento, subito al comando. Sembrava la giornata perfetta. Sembrava…

 

Ducati DesmosediciGP voto 9

In rettilineo continua a essere il riferimento, in tutte le versioni, con o senza alette anteriori, posteriori… In staccata è da riferimento e in percorrenza si difende più che dignitosamente. Insomma, siamo ad altissimi livelli (1).

 

Aprilia RS-GP voto 9

A Silverstone non aveva niente in meno della Ducati. Anzi, forse consumava meno le gomme. Insomma, siamo ad altissimi livelli (2).

 

KTM RC16 voto 8,5

Gara consistente, nella quale ha mostrato velocità e buone qualità ciclistiche. Peccato per la qualifica. Alto livello.

 

Suzuki GSX-RR voto 9

Rispetto alle moto italiane manca un po’ di motore, ma qui non si è visto più di tanto. Alto livello.

 

Yamaha M1 voto 5

Se per qualche motivo, Fabio Quartararo non è al meglio, ecco che la Yamaha affonda. Basso livello.

Honda RC213V voto 4

Stiamo toccando il fondo: stupisce che in cinque settimane di pausa non sia stato fatto un solo miglioramento. E’ vero che si stanno già facendo prove per il 2023, ma così è imbarazzante. Bassissimo livello.

  • jannp
    jannp, Andreis (PN)

    Quindi un pilota che non ha una supremazia schiacciante non merita 10? Secondo me il 10 ci sta tutto, perché quando non si può dominare si deve gestire. Se uno vince senza avere margine vuol dire che ha anche intelligenza tattica e freddezza.

    Poi Vinales meritava un po' di più. Un 9 lo meriterebbe. Senza contare che alla fine era felicissimo perché è arrivato al controllo totale della moto. Quando un pilota come lui ci riesce vuol dire che potrà ottenere grandi risultati.
  • Stiducatti
    Stiducatti, Corsico (MI)

    bisognerebbe che Dall'Igna facesse un paio di dichiarazioni in merito alle prestazioni di questa splendida moto che è la Honda, così come fa Puig su Ducati che non vince il campionato piloti.

    Dovrebbe stigmatizzare il fatto che i nipponici a far le moto sono così e così, ma in compenso sono bravi a ingaggiare piloti fenomenali, rigorosamente non asiatici.
    In conclusione, sono ottimi procuratori e solo discreti ingegneri.
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