GP DEL QATAR 2024

MotoGP 2024. GP del Qatar. Jorge Martin: “Pecco Bagnaia il più veloce. La moto? Migliorata ma non ancora come vorrei”

- Lo spagnolo mette l’accento sul confronto con il campione del mondo: “Entrambi possiamo essere più veloci”
MotoGP 2024. GP del Qatar. Jorge Martin: “Pecco Bagnaia il più veloce. La moto? Migliorata ma non ancora come vorrei”

Un terzo posto dolce-amaro per Jorge Martin, che alle interviste non nasconde la sua delusione e i problemi che ancora persistono.

Come ti senti dopo questa gara?

“L'anno scorso ero finito decimo, oggi terzo: sicuramente c'è stato un miglioramento. Non riesco ancora a guidare la moto come vorrei per via della vibrazione dietro, ma sono contento per il finale, dove ho fatto bene. Credo però che si possa ancora migliorare”

Per quanto riguarda la gomma?

“Alla fine ero troppo conservativo, ho provato a tenere una bella gomma ma Pecco mi ha passato: lì ho pensato di aver perso la gara, ma devi fare come pensi che possa andare. Pecco ha fatto un lavorone, io dovevo inventarmi qualcosa”

Avete risolto i problemi che già avevate?

“La partenza è andata bene, se avessi fatto un altro giro sarebbe andata diversa ma alla fine è la prima gara, vedremo a Portimao. Oggi il chattering era molto meglio perché sia io che Pecco abbiamo fatto una modifica molto simile nel Warm Up, ma devi comunque guidare la moto dolcemente. Sono convinto che sia io che lui potremmo andare molto più veloce" 

Giulia De Ieso

  • Diabolik93
    Diabolik93, Ravenna (RA)

    Jorge capisco il tuo punto di vista, ma Sabato hai dominato la sprint e sinceramente credevo che il peggio domenica potesse essere il secondo posto, non so che differenza hai trovato nelle due gare ma ieri sei andato piu' piano e questo non mi fa pensare alla moto che non è come vorresti, ma che non è stata sistemata per la gara lunga durante il weekend.
  • renzoghilardi
    renzoghilardi, Pieve a Nievole (PT)

    Comunque sia, il piu' spettacolare nelle curve....Le sue immagini al rallentatore fanno venire i brividi.
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