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MotoGP 2024. Johann Zarco: “Io ci credo, non è una sfida impossibile”

- Il 164esimo episodio di #atuttogas, on line su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 26 maggio, ha come ospite il due volte campione del mondo del team LCR: Zarco racconta perché ha lasciato la Ducati per la Honda, come ha iniziato a correre, l’Italia. E tanto altro…
MotoGP 2024. Johann Zarco: “Io ci credo, non è una sfida impossibile”

Montmelò - Mi aspettavo un Johann Zarco un po’ abbacchiato, poco motivato. Invece ho trovato un uomo consapevole delle difficoltà, ma decisamente sereno, soprattutto con se stesso. Prima di parlare del presente, si parla un po’ del passato, dei due titoli mondiali in Moto2 - impresa mai riuscita a nessun altro pilota - della vittoria in Australia: “Il secondo titolo in Moto2 è quello che mi rende più orgoglioso, mi ha dato tanta energia per gli anni successivi. Mentre il successo in MotoGP mi ha dato felicità per tutte le congratulazioni che ho ricevuto dagli altri piloti”.

Il presente, però, è molto complicato. Johann spiega i motivi della sua scelta di passare da Ducati a Honda. “Avrei voluto continuare con Pramac, ma Ducati aveva altre intenzioni, avrei potuto fare un solo anno ancora. Così ho preferito un’altra sfida in una Casa dove hanno più bisogno di me, Honda mi ha voluto, mi ha dato un contratto di due anni. Ho una gran voglia, ho tanta energia fresca, credo in quello che stiamo facendo. Quando ho firmato, nell’estate dell’anno scorso, non ero così positivo”.

Johann è convincente nei suoi ragionamenti, spiega la differenza di quando aveva provato la sfida con KTM (“A 34 anni sono più maturo”) ed è convinto che non si tratti di una sfida impossibile (“Non siamo così lontani, anche se siamo ventesimi…”). Ma quando si vedranno i primi risultati?

Nel podcast si parla anche dei suoi inizi, dei tempi delle minimoto in Italia, per poi tornare a parlare di MotoGP. E’ una bella MotoGP? Chi è il favorito per il mondiale? Chi sceglierà Ducati come compagno di squadra di Pecco Bagnaia?

Tutte le risposte di Johann Zarco nella 164esima puntata di #atuttogas, online su Moto.it e sulle piattaforme audio a partire dalle ore 9.00 di domenica 26 maggio.

Appuntamento alla settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas.

  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Mi sto accorgendo sempre di più che quando si parla di Honda pochissimi sappiano di cosa si stia parlando, non ho bene capito se sia come una specie rivincita, astio quasi, che molti commentatori provano per una casa che ha dettato legge da quanto è comparsa a disputare il "Campionato del Mondo Piloti Moto da Gran Premio" e non solo. Oppure semplice ignoranza (per non essere frainteso, nel senso che non sa proprio, comunque qualche libro si potrebbe anche leggere) Dico questo perchè anche a livello di giornalisti specializzati mi sono accorto che non sanno praticamente niente di cosa sia successo prima che loro fossero chiamati ad occuparsi di "motorsport" già ho avuto modo di citare esempi lampanti e non mi ripeterò. Stiamo parlando di una casa che ad oggi ha vinto gare e titoli più di tutti gli altri avversari messi assieme e non slo nei Gran Premi ma in tutte le specialità e categolrie a 2 ruote ma non solo, i suoi motori hanno vinto diversi campionati del modo di F1 con diversi costruttori inglesi, compresi gli ultimi 3. Detto questo non credo che le case giapponesi potranno risalire la china tanto in fretta, già prima che cambi il regolamento per intenderci, ma visto a grandi linee come cambierà, neanche dopo. Per Honda in particolare che da quanto si sa non ha ancora dimostrto di avere fatto fino ad ora un mezzo passo avanti, pur lavorando molto ma sembra quasi che tirino ad indovinare e così non si va da nessuna parte. In Yamaha almenno si sono dati una linea da seguire, hanno preso gente che gia era bene allenata a lavorare nel modo giusto, sarà difficile anche per loro ma credo siano avanti rispetto ad Honda. Come sia potuto succedere che le case giapponesi, mattatrici dalla loro comparsa fino a pochi anni fa e che ora arranchino per non sfigurare troppo rispetto alle case europee e italiane in particolare, il mio pensiero giò l'ho manifestato scrivendo nello specifico diverse volte un po ovunque e non voglio annoiare nessuno ripetendoni ulteriormente.
    Masini Valentino
  • DrManetta
    DrManetta, Cecina (LI)

    Di esperienza ne ha da vendere. Se Honda non riesce a migliorarsi nemmeno con piloti di lungo corso come Zarco, allora può anche ritirarsi.
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