MotoGP 2024 #lanotiziainprimafila Aprilia e KTM più vicine a Ducati per le concessioni? No [VIDEO]
#lanotiziainprimafila E’ dedicata al livellamento di prestazioni tra Ducati, Aprilia e KTM rispetto al 2023. La Casa di Borgo Panigale mantiene comunque un vantaggio - confermato dalle due vittorie su tre gare la domenica, dai 10 podi complessivi ottenuti, il doppio di KTM (5), più del triplo di Aprilia (3) -, ma perlomeno in Qatar, Portogallo e Texas il margine si è ridotto, Aprilia e KTM si sono avvicinate un po’. Sui social, tanti appassionati hanno detto la loro: “E’ successo questo per le concessioni date dal regolamento ad Aprilia e KTM”. E’ una tesi molto gettonata. Ma, almeno per il momento: sbagliata: se la Casa di Noale e quella austriaca sono più competitive non è per le concessioni. Perlomeno, non per il momento.
E’ questa #lanotiziainprimafila di oggi, vorrei sapere la vostra opinione
Per chi lavora nell'innovazione, anche se non nelle competizioni motoristiche, è lampante il fatto che il fattore fondamentale è il combinato disposto tra l'entità, l'aggressività dell'innovazione e l'arco temporale in cui declinarlo.
Se sai che rispetto all'avversario avrai tutta una serie in più di possibilità di apportare correttivi, modificare in corsa il tiro e la traiettoria dello sviluppo, allora potrai rischiare un'entità superiore di innovazione su un arco temporale più breve e avere step di miglioramento delle performance più importanti - se c'azzecchi -, con l'opportunità di rivedere i piani in caso si buco nell'acqua.
Per contro, coloro a cui vengono preclusi gli strumenti di correzione e verifica preventiva, dovranno per forza di cose essere più prudenti, diminuire l'entità dell'innovazione sull'arco temporale corto, ma muoversi a piccoli passi su un arco più lungo, perché se dovessero cannare una grossa novità, manderebbero a ramengo l'intera stagione e non solo quella in corso.