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MotoGP. 8 milioni di tasse arretrate per Pedrosa

- Per la precisione sono 7,8 i milioni di euro che Pedrosa deve al fisco. Natale indigesto!
MotoGP. 8 milioni di tasse arretrate per Pedrosa

Natale amaro per Dani Pedrosa che alla vigilia delle festività torna alla ribalta per il suo "affair" con fisco iberico. Come tanti suoi colleghi anche per il pilota HRC il problema sono le tasse, per la precisione 7,8 milioni di euro di arretrati. Nulla di nuovo, anzi da anni Dani sarebbe in cerca di un soluzione con il fisco, ma la notizia è semplicemente tornata sulle pagine dei giornali dopo la pubblicazione di una lista dei maxievasori spagnoli, di tutti quelli in debito con il fisco di oltre 1 milione di euro.

  • CAIMANO74
    CAIMANO74, Genova (GE)

    Meno male che problemi di come pagare (giustamente) le tasse non ne ho : e neppure di dover dichiarare un domicilio fuori Italia.
    A volte meglio essere "squattrinati" che avere i soldi !!!!
  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Certo che è ben strano il mondo. Da qualsiasi discorso o riferimento si parta, poi si finisce sempre a parlare di quanto sia delinquente Valentino Rossi! Allora, il discorso sarebbe molto semplice ma ovviamente molti non ce la fanno ugualmente. Se in Italia nessuno, dico nessuno che possa un attimo disporre di una certa quantità di denaro, guadagnato più o meno facilmente cerca di trasferire la propria ragione sociale o il proprio domicilio all'estero, ci sarà un valido motivo? o no? All'estero non significa il paese dei balocchi ma: Svizzera, Inghilterra, oltre che a Montecarlo. Il motivo valido è che li si pagano meno tasse pur avendo come ritorno gli stessi servizi erogati, forse più servizi perfino. E allora di cosa stiamo parlando? Forse che Voi quando dovete comprare qualcosa, a parità di beni e servizi scegliete il negozio più caro? Poi se vogliamo parlare di forma, Pienamente d'accordo. Quando uno decide di trasferirsi deve poterlo fare ma, fare bene. Deve diventare a tutti gli effetti cittadino di quel paese. I vari Biaggi, Capirossi, (Rossi no perché ora lui è ridiventato Italiano e le tasse le paga fino a prova contraria) e compagnia, praticamente tutti, quando vincono una gara devono ascoltare l'inno nazionale a cui appartengono fiscalmente e non quello del paese di origine "rifiutato" La fregatura sarebbe per chi guadagna poco, i comuni mortali insomma ai quali pure appartengo. Ecco Noi ce lo dobbiamo prendere in quel posto, perché non possiamo andarcene all'estero ( non è vero anche noi potremmo andare) anche noi comuni mortali all'estero pagheremmo meno tasse e spenderemmo di meno a fare la spesa, basta verificare, nessun paese al modo chiede inoltre ai propri cittadini più o meno ricchi, quanto l'Italia per offrire così pochi servizi! Sarebbe quindi solo una questione di scelta non di quanto uno è ricco e famoso, ovviamente a chi è molto ricco conviene di più.
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