MotoGP. Acquazzone a Sepang, Pedrosa il più veloce
SEPANG – Miglior tempo per Dani Pedrosa, davanti ad Aleix Espargaro, Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Sesto Valentino Rossi, settimo Andrea Dovizioso, 11esimo Andrea Iannone, in una giornata condizionata da un acquazzone equatoriale: si è girato con l’asciutto solo nelle FP1.
Poco prima delle FP2, ecco il classico temporale malese: 10 minuti di pioggia e vento fortissimo, pista completamente allagata. Non ci sono le condizioni per girare, l’asfalto è completamente sommerso, il secondo turno di libere viene rinviato di oltre 20 minuti. Si torna in pista con il cielo che si rasserena: con una temperatura di 30 °C, l’asfalto si asciuga velocemente, ma nei 45 minuti si utilizzano solo le gomme “rain” da bagnato.
LORENZO MAGO DELLA PIOGGIA
In queste condizioni, il più veloce è nettamente Jorge Lorenzo con il tempo di 2’14”503, 0”242 più veloce di Marc Marquez (2’14”745), 1”079 di Dani Pedrosa (2’15”582), 1”728 di Andrea Dovizioso (2’16”231) e via via tutti gli altri, fino ad arrivare al 15esimo tempo di Valentino Rossi, staccato di ben 3”519. Lorenzo ha girato di passo più veloce di tutti gli altri, con il solo Marquez capace, in qualche modo di tenere il suo ritmo. In ogni caso, è stata una sessione un po’ particolare, perché le condizioni dell’asfalto cambiavano in continuazione e bisognava trovarsi in pista al momento giusto per riuscire a ottenere un buon tempo.
IANNONE: COSA E’ SUCCESSO?
Condizioni, comunque, che potrebbero tranquillamente ripetersi in gara, anche se da queste parti è difficilissimo fare qualsiasi tipo di previsione, perché bastano 10 minuti come quelli che hanno preceduto le FP2 per modificare completamente la situazione. Tutto da verificare, invece, cosa è accaduto nel finale, quando Andrea Iannone è finito a terra, con una brutta contusione al braccio sinistro. «Per tutto il turno, Pedrosa ha cercato di buttarlo fuori alla curva 14, poi Marquez l’ha centrato in pieno, facendolo cadere: viste le polemiche fatte da Dani dopo il contatto di Phillip Island non vorrei che ci fosse qualcosa di strano» sono state le pesantissime accuse di Carlo Pernat fatte in diretta ai microfoni di Sky, prima che Marquez ammettesse di aver colpito Iannone sul braccio, chiedendogli scusa.
PEDROSA SI IMPONE NELLE FP1
Una situazione a dir poco spiacevole, che deve essere approfondita: sinceramente, pare del tutto inverosimile che i due piloti della HRC abbiano cercato una sorta di vendetta per quanto accaduto settimana scorsa. Per quanto riguarda Dani, in grande difficoltà nel freddo australiano, il caldo gli ha fatto ritrovare ritmo e velocità: è suo il miglior tempo della giornata, anche se per appena 0”014 di vantaggio su Aleix Espargaro, 0”037 su Jorge Lorenzo, con il compagno di squadra staccato di 0”291. Dani ha girato bene e con costanza: vederlo subito davanti a tutti è per certi versi sorprendente, considerando che Pedrosa non è certo uno che inizia a spingere fin dal primo turno. Un po’ più in difficoltà Valentino Rossi, sesto a 0”463: nelle FP1, il campione della Yamaha aveva due M1 assettate in maniera differente, una come l’ultima vittoriosa gara di Phillip Island, l’altra in configurazione test invernali. Il responso è stato a favore dell’ultimo assetto della Yamaha, a conferma dei passi in avanti fatti durante la stagione. Alle sue spalle, Andrea Dovizioso, più veloce di due decimi di Cal Crutchlow, in netta crescita anche qui: Cal sembra, finalmente, essere riuscito a capire meglio la sua GP14 e, di conseguenza, la sfrutta con più efficacia.
CLASSIFICA
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1Prev./st |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 303.6 | 2'14.503 | |
2 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 300.5 | 2'14.745 | 0.242 / 0.242 |
3 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 297.2 | 2'15.582 | 1.079 / 0.837 |
4 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 292.6 | 2'16.231 | 1.728 / 0.649 |
5 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 302.7 | 2'16.374 | 1.871 / 0.143 |
6 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 294.2 | 2'16.693 | 2.190 / 0.319 |
7 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 289.2 | 2'16.706 | 2.203 / 0.013 |
8 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Pramac Racing | Ducati | 280.2 | 2'16.793 | 2.290 / 0.087 |
9 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Drive M7 Aspar | Honda | 295.2 | 2'16.868 | 2.365 / 0.075 |
10 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Ducati Team | Ducati | 302.6 | 2'16.906 | 2.403 / 0.038 |
11 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Honda | 301.5 | 2'17.259 | 2.756 / 0.353 |
12 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 311.3 | 2'17.384 | 2.881 / 0.125 |
13 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Drive M7 Aspar | Honda | 291.4 | 2'17.411 | 2.908 / 0.027 |
14 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 296.9 | 2'17.434 | 2.931 / 0.023 |
15 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 296.4 | 2'18.022 | 3.519 / 0.588 |
16 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 307.4 | 2'18.043 | 3.540 / 0.021 |
17 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 293.7 | 2'18.544 | 4.041 / 0.501 |
18 | 15 | Alex DE ANGELIS | RSM | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 290.6 | 2'18.662 | 4.159 / 0.118 |
19 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 287.2 | 2'19.151 | 4.648 / 0.489 |
20 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Octo IodaRacing Team | ART | 291.7 | 2'19.301 | 4.798 / 0.150 |
21 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 293.5 | 2'19.726 | 5.223 / 0.425 |
22 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Avintia | 291.7 | 2'20.725 | 6.222 / 0.999 |
23 | 23 | Broc PARKES | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 275.0 | 2'20.781 | 6.278 / 0.056 |
Il Bombardiere Iannone si lamenta?
Ma veramente pensa che qualcuno di questi piloti il suo compreso possano deliberatamente colpirne un altro con il rischio che questo comporta per ambedue?
Meglio che si concentri a migliorare i risultati di questo nostro talento Italiano, invece di pontificare ogni volta una ipotesi diversa, visto lo spazio che le televisioni di solito gli riservano, senza merito a mia opinione.
Pernat
non trasformiamo le moto come il calcio...