MotoGP: dal 2019 piattaforma inerziale unica
Novità dalla GP Commission, che nella riunione tenutasi durante il Gran Premio d’Olanda ha finalmente posto fine alle polemiche relative alla piattaforma inerziale. Dall’avvento dell’elettronica unificata, a fine 2015, il sensore più importante di tutta la catena elettronica ha fatto discutere team e organizzatori.
Con un estenuante braccio di ferro interno fra MSMA, IRTA e Dorna, l’unificazione dell’elettronica – la centralina prima e lo stesso software contenuto al suo interno poi – ha lasciato un buco regolamentare importante, consentendo alle Case di identificare un sensore da lasciare libero. La piattaforma inerziale è stata considerata alla stregua di un normale sensore, nonostante la possibilità di contenere al suo interno un software che effettui una pre-processazione dei dati acquisiti, aprendo così alla possibilità per i costruttori di fornire all’accoppiata centralina/software unici dati “premasticati” dalla piattaforma inerziale, aggirando così i limiti dell’elettronica unica e vanificando gli sforzi regolamentari.
Pur senza prove a confermare i sospetti di molti addetti ai lavori in tal senso, la GP Commission è finalmente riuscita ad approvare una modifica regolamentare che dovrebbe porre fine all’uso di questo escamotage. A partire dal 2019, infatti, la piattaforma inerziale sarà unica, e per rafforzare ulteriormente l’imposizione verrà limitato lo scambio di dati possibile fra la centralina e i sensori, attraverso restrizioni sul cablaggio CAN, anch’esso unico e identico per tutti.
Modifiche anche alla regolamentazione per l’aerodinamica: le nuove appendici saranno infatti limitate in termini di dimensioni e combinazioni utilizzabili. Le appendici attuali saranno ancora permesse, ma sarà vietato rimuovere o sostituire parti aerodinamiche significative. Il processo di approvazione delle appendici sarà inoltre basato sulle omologazioni delle stagioni precedenti, anche in questo caso per limitare la libertà di interpretazione di Case e squadre.
E.L.
certo essendo un mondiale secondo me sarebbe piu' giusto ci fosse liberta'di scelta e sviluppo,considerando costi e competitivita'per le griglie e' ragionevole unificare alcuni componenti.I migliori saranno cmq davanti,pero'restringere troppo la competitivita'porta ad unificare la prestazione e le "differenze tecniche e del pilota"faranno sempre meno la differenza....
gia' oggi dal mio punto di vista dover sacrificare "qua' e la'" per salvaguardare le gomme che non finiscono la gara,lo trovo ridicolo!sarebbe meglio sacrificare qualche record ma poter spingere...sempre!