MotoGP. Dall’Igna: “Ecco perché faccio girare Stoner”
SEPANG – Una motivazione logica a qualsiasi dubbio: Gigi Dall’Igna, da buon ingegnere, ha sempre una risposta pronta per ogni domanda. Se lo sono chiesti in tanti: perché far girare Casey Stoner oggi con la GP15 insieme ai piloti ufficiali? Qual è lo scopo? Dall’Igna ammette che per Andrea Dovizioso e Andrea Iannone può rappresentare un paragone scomodo e fastidioso («lo capisco perfettamente, siamo umani»), ma difende, con la logica, la sua scelta.
«Stando ai programmi, avrebbe dovuto provare nei due giorni riservati ai collaudatori (sabato e domenica, NDA), poi abbiamo modificato il piano. Per diversi motivi, ecco i principali: 1) Una MotoGP è fisicamente impegnativa e lo è ulteriormente su una pista come quella di Sepang, sia per le caratteristiche del tracciato sia per le condizioni climatiche. Abbiamo quindi ritenuto che Stoner potesse rendere meglio prendendosi un po’ di riposo tra un giorno e l’altro di test. 2) Sabato l’asfalto non era al meglio delle condizioni: per riuscire a raccogliere indicazioni significative bisogna girare con la pista più a posto».
E perché la GP15 e non la Desmosedici? Anche in questo caso, il direttore generale di Ducati Corse ha una spiegazione convincente.
«La Desmosedici è nuova, non la conosciamo bene, mentre Stoner ha bisogno di riprendere confidenza con una MotoGP e con gomme nuove per tutti, abbiamo preferito farlo girare con una moto di cui sappiamo già tutto. Non dimentichiamo anche che, al di là delle sue grandi qualità, Stoner non saliva su una MotoGP da un anno e in moto da agosto (alla 8 Ore di Suzuka, NDA), quando si fece pure male: non sarebbe stato giusto farlo girare subito con la 2016».
Dall’Igna, però, sa perfettamente che Stoner è uno ingombrante, e il confronto potrebbe far venire il mal di testa ai due piloti ufficiali, che peraltro, apparentemente, lo hanno accolto benissimo.
«Sicuramente è uno che mette pressione, ma io la considero una pressione positiva. L’obiettivo di Ducati è chiaro a tutti ed è molto difficile da raggiungere: bisogna fare qualsiasi cosa per provare a vincere. E’ chiaro che ci sono aspetti complicati, non è facile per i piloti, ma nemmeno per me: Casey potrebbe anche dare un giudizio molto negativo sulla Ducati. Ma siamo tutti professionisti: ognuno, dalla sua parte, deve prendere il positivo di questa operazione e trasformare in opportunità quello potenzialmente negativo. Se c’è da imparare, bisogna farlo, non importa da chi».
Gigi Dall’Igna era in Aprilia quando il collaudatore Marcellino Lucchi vinse in 250 battendo i piloti ufficiali. «Me lo ricordo bene, e tutti gli fecero i complimenti» sorride sornione l’ingegnere.
Avevi iniziato bene il tuo commento, poi ti sei arenato nei meandri delle dicerie e dei sentito dire.
Stoner ha vinto il titolo mondiale nel 2007 ( 125 punti su Pedrosa ) con la Ducati "desmosedici 800" con telaio a traliccio.
Anche nel 2008 la Ducati aveva il telaio in tubi. (arrivò 2° a 93 punti dal 1°).
Nel 2009 La ducati fece debuttare la versione a motore portante.
Alla fine della stagione fu 4° a 86 punti dal vincitore.
Nel 2010 fu sempre 4° a 158 punti dalla vetta.
Nel 2011 passò alla Honda, con la quale vinse subito il titolo con 90 punti di vantaggio.
Nel 2012 arrivò 3° a 78 punti dal proprio compagno di squadra. Poi il ritiro…. spero momentaneo.
Ma visto che e' noto che Stoner guida in maniera differente da tutti, che ha bisogno di regolazioni totalmente diverse da tutti che gli altri non digeriscono neanche con il Riopan, se anche avrete indicazioni che Stoner con le sue regolazioni con la ducati appiccica 2 decimi a lorenzo marquez e rossi che ve ne farete? visto che lui a correre non torna e che iannone e dovizioso con le regolazioni di stoner fanno 2 secondi piu' alto?
Oppure Stoner dovra' lavorare e settare senza esagerare.... in modo che siano digeribili anche dagli ufficiali? altrimenti non serve a niente.