MotoGP: La Germania chiude lo sport, salta il Sachsenring
La fase 2 in Germania inizia ufficialmente la prossima settimana. Alcune attività commerciali, fabbriche e (più avanti) le scuole, riprenderanno l'operatività, mentre scatterà però il blocco per gli eventi in pubblico, compresi naturalmente quelli sportivi, fino alla fine del mese di agosto. Una serrata che rende quantomeno improbabile la disputa del GP della Germania, al momento ancora in calendario per il 21 giugno, anche se la possibilità di correre a porte chiuse lascia teoricamente aperto qualche spiraglio.
Più probabile che il Gran Premio debba giocoforza venire annullato. Certo, sarebbe possibile uno spostamento in calendario a settembre, ma in quel periodo inizierà un periodo piuttosto convulso, con poche pause fra una gara e l'altra, ed è facile che dovendo risistemare qualche prova si dia la precedenza a quelle ancora in attesa di collocazione (Jerez, Le Mans, Barcellona o anche il Mugello, che, per dire, essendo vicino a Misano ci starebbe anche bene logisticamente) che garantiscano maggiori probabilità di godere di un meteo accettabile.
La Sassonia è una regione poco accogliente, da questo punto di vista, perché già a luglio non è affatto improbabile incontrarvi condizioni non esattamente ideali per le gare in moto. Restiamo in attesa di una comunicazione ufficiale da parte di Dorna, nella speranza che la possibilità di correre a porte chiuse consenta di mantenere quante più prove possibile.
Sulle spine anche il campionato SBK, che vede sfumare il GP di Germania, in programma a Oschersleben dal 31 luglio al 2 agosto.
Sti simpaticoni mangiawurstel.