Motomondiale

MotoGP. I piloti spagnoli (e qualche intruso) a Barcellona sulle moto sportive [GALLERY]

- Mir, Rins, Quartararo, Miller, Alex Marquez, Nakagami, Zarco e i due Espargaro - oltre a diversi piloti di Moto2 e Moto3 - in una giornata al Montmelò per allenarsi. E provare la nuova curva 10

La giornata di ieri al Catalunya - fatte le dovute proporzioni con i nomi - ha ricordato un po' una giornata di libere pre-gara del CIV, con tantissimi piloti in pista al Montmelò (naturalmente sulle supersportive stradali delle rispettive case) per riprendere familiarità con le velocità della guida in circuito dopo la pausa invernale. E anche - tanto per gradire - per prendere confidenza con la nuova Caixa, la curva 10 modificata per venire incontro alle richieste dei piloti che non avevano mai digerito la modifica al layout originale del tracciato di Barcellona.

Insomma, questa vigilia di Mondiale 2021 vede i piloti della MotoGP sempre più impegnati in allenamenti con le supersportive, con Johann Zarco evidentemente impegnato nel tentativo di strappare a Tito Rabat (che tanto per non avere problemi, di circuiti se n'è fatto addirittura costruire uno...) il primato degli allenamenti in pista.

Ecco perché Joan Mir, Fabio Quartararo, Jack Miller, Alex Rins, Pol Espargaro, Johann Zarco, Alex Marquez, Takaaki Nakagami e Aleix Espargaro non si sono fatti pregare per passare la giornata in sella a Suzuki GSX-R, Honda CBR RR-R, Ducati Panigale V4S e Yamaha YZF-R1M. Ma c'erano anche diversi piloti di Moto2 e Moto3, fra cui Remy Gardner con il compagno di team Fernandez, assieme a Ramirez, Arenas, Masia e Aegerter. Tutti quanti, tra l'altro, hanno voluto onorare Fausto Gresini con un minuto di silenzio nella corsia box.

"Mi sento benissimo in sella" ha commentato la giornata Mir. "Sono contento perché ho potuto girare tanto e provare la nuova curva: è stato importante capire come farla e trovare la traiettoria corretta per avere grossomodo un'idea di cosa aspettarmi quando torneremo con le MotoGP. Una giornata produttiva - sono pronto per il Qatar. La mia preparazione è quella di sempre: mi alleno duramente e cerco di stare in forma, lavorando tutti i giorni per essere un pilota migliore e più completo. Sono davvero soddisfatto della mia preseason!"

"Non andavo in pista da Portimao" ha fatto eco Quartararo. "Ma mi sono sentito bene, era una moto completamente di serie quindi piuttosto facile da guidare. Sono soddisfatto - mi sono rimesso a posto i muscoli su una moto sportiva. La curva è cambiata abbastanza ma mi piace, è una via di mezzo fra la vecchia e quella che usa la F1. A me piace, ma sono soprattutto felice di essere risalito in moto, e del fatto che il Qatar si avvicini. Le prime due gare non saranno un problema anche dopo meno test, perché li faremo comunque tutti lì. I guai cominceranno a Portimao, che è una pista completamente diversa e che l'anno scorso ha messo molto in difficoltà la nostra M1. Insomma, vedremo: l'importante per me però è godermi questi momenti - sono felice di essere in sella, oggi, e non vedo l'ora di iniziare i test in Qatar."

"Sembrava quasi un test ufficiale, oggi!" ha scherzato Miller. "Ma è davvero bello girare qui - il Montmelo è fantastico, ed essere ritornati a un layout più simile al precedente per la curva 10 è fantastico: si fa tanta percorrenza, il grip dell'asfalto è ottimo. Gran bel lavoro. È bello essere in pista con tutti i miei rivali, e non vedo l'ora di ripetere l'esperienza fra un paio di settimane in Qatar. Sono eccitato, perché la pista del Qatar mi è sempre piaciuta anche se non mi ha mai portato molta fortuna. Ma sono fiducioso per il GP: c'è tanto lavoro da fare e poco tempo per farlo, ma sono pronto ad affrontare la sfida."

"È stato bello rientrare dopo tanto tempo" ha chiuso Pol Espargaro, "e ritrovare i miei avversari, ma anche vedere i piloti di Moto2 e Moto3 darsele di santa ragione! È bello ritrovare l'atmosfera delle gare già prima del Qatar. Tutti gli inverni sono lunghi, ma questo lo è stato in maniera particolare. Non vedo l'ora di salire in moto per vedere cosa posso fare su una moto con cui tanti piloti hanno faticato. Ho l'opportunità di vestire i colori Repsol, e per me è una grande responsabilità, ma allo stesso tempo è quel momento della mia carriera che ho sempre sognato. Sento che è venuto il mio momento: ce la metterò tutta per realizzare il sogno. Quest'inverno ho lavorato molto con la moto da cross, non mi sono risparmiato: ho passato un mese, forse un mese e mezzo tutto in sella, e me lo sono davvero goduto. Mai fatto tanto motocross. Ogni anno provo ad aggiungere qualcosa al mio allenamento per migliorare come pilota: quest'anno è stato il cross!"

  • nocerino_1
    nocerino_1, Genova (GE)

    Secondo me le moto che usano non sono al 100% stradali. Qualche modifica l'hanno apportata come pastiglie freno prettamente racing o tubi in treccia se non montate già di fabbrica, o qualcosa di più per rendere il mezzo all'altezza dello sforzo imposto da questi fenomeni.
    Ve la immaginate una pinza freni che diventa spugnosa dopo un pò con le staccate al limite che fanno questi fenomeni? Inimmaginabile anzi: disgustorama.
  • nocerino_1
    nocerino_1, Genova (GE)

    E' vero Mauro XC, sarebbe molto interessante, interessantissimo, ma come dice lucamax62 non ci sarebbero più alibi e quindi fine delle discussioni/opinioni.
    Vero anche che nelle prove che fanno nelle riviste specializzate i tempi sul giro li mettono per cui sono comunque obiettivi nelle analisi. Chiaro non spremeranno il mezzo meccanico come i piloti della Motogp, certo, altrimenti sarebbero anche loro piloti della Motogp, ma sono comunque molto bravi.
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