MotoGP in Thailandia. Andrea Dovizioso: "Marquez ha stracciato tutti"
BURIRAM - Sapeva di non poter batter Marc Marquez, ma Andrea Dovizioso sperava almeno di salire sul podio. Non è stato così. Una bella differenza rispetto al 2018, quando si giocò la vittoria fino all’ultima curva proprio con Marquez: quest’anno, non solo è stato battuto dal campione della Honda, ma anche da due Yamaha, arrivando a 11”218. Preoccupante.
Inevitabile che Andrea sia deluso.
"Abbiamo lavorato duro per migliorare nel T3 e nel T4, ma non ci siamo riusciti come speravamo. Non è andata bene, ma ho fatto il massimo e sono stato consistente. Sono partito bene, ero quarto dietro di loro, ma mi hanno subito staccato. Mi aspettavo una gara più faticosa, invece sono riuscito a essere fluido e costante, ma il distacco è pesante: questo è l’aspetto più negativo".
Qual è il tuo giudizio su Marquez?
"Ha fatto una stagione incredibile, ha lottato per la vittoria in tutte le gare, il peggior risultato è stato secondo: è qualcosa di impensabile nella MotoGP di oggi".
Ma è una vittoria del pilota o della moto?
"Marquez non può vincere da solo e la Honda nemmeno. Lui è difficile da battere per chiunque e ogni anno migliora, perché è molto intelligente".
Dietro a uno così, il secondo posto in campionato ti soddisfa?
"L’obiettivo era il titolo, sono il primo a non essere contento. Il distacco è aumentato rispetto agli ultimi due anni, ma bisogna anche essere realisti: c’è una grande differenza con tutti, non solo con noi, Marquez ha stracciato tutti".
L’anno scorso ti eri giocato la vittoria fino all’ultima curva, oggi sei arrivato quarto e staccato…
"Quest’anno i rivali sono più veloci, le gomme differenti: se guardi il passo che ha tenuto Quartararo vedi che il divario è grande con il 2018, non si possono fare paragoni".
Tu sei sempre secondo, ma la Ducati come squadra è peggiorata.
"Dipende dagli altri: abbiamo fatto peggio solo perché Marquez ha fatto meglio e gli avversari sono cresciuti. Nel 2018 eravamo spesso solo io e Marc, quest’anno siamo un gruppone. Ducati continua a lavorare, la MotoGP è spietata: tutti lavorano forte, ma, ripeto, Marquez ha stracciato tutti".
C’è almeno un aspetto positivo?
"Si impara sempre qualcosa, bisogna capire cosa fare per migliorare. Se guardo a me, dico che sono abbastanza soddisfatto. 'Abbastanza' perché sono umile: riesco spesso a sfruttare al meglio quello che ho a disposizione. Se così non fosse, non sarei secondo in campionato...".
Honda ha creato un vero mostro di potenza, inguidabile per tutti ma non per Marquez, un po' come la Ducati scorbutica dei tempi di Stoner.
Se metà di questa cifra fosse stata investita nella moto seguendo le indicazioni del Dovi avrebbero vinto il mondiale quasi certamente... pazienza.
Mi spiace il non riuscire ad apprezzare il talento di mm (volutamente scritto minuscolo) dopo il 2015... si è giocato la sua immagine di uomo...peccato perché il pilota è immenso...