La FIM ha deciso di non divulgare le telemetrie registrate durante il GP di Sepang sulla moto di Marquez. L'intento è quello di arginare le speculazioni ed evitare che le polemiche della scorsa stagione sconfinino anche in quella che sta iniziando. Non ci viene in mente nessun modo migliore per calmare le acque se non annunciare che si è in possesso di un fascicolo che è tanto scottante che è meglio sia chiuso in un cassetto. Considerazioni sulla strategia comunicativa a parte, la FIM ha rilasciato un comunicato stampa con una breve intervista a Vito Ippolito. Il presidente della Fédération Internationale de Motocyclisme risponde a tre domande sulla stagione 2015.

Un suo commento sulla passata stagione?

«E 'un fatto innegabile che il numero di spettatori e l'audience TV hanno continuato ad aumentare. Questo è un riflesso dei costanti miglioramenti compiuti nella qualità delle gare. E 'anche interessante notare nuovi Paesi che hanno ospitato molti dei nostri campionati. Anche questo è uno dei nostri obiettivi e continuiamo a lavorare in questa direzione».

Nel corso dell'anno, i media hanno sollevato situazioni difficili. Cosa puoi dirci in merito?

«È vero, ci sono stati momenti difficili, direi che faccia parte dello sport. La cosa più importante riuscire a trovare la giusta risposta a queste situazioni o almeno di limitare i danni ed adattarsi, come è stato nel caso della Sei Giorni Internazionale di Enduro in Slovacchia. Mi piacerebbe poter dire lo stesso per il finale di stagione della MotoGP, che che è stato fantastico e allo stesso tempo drammatico».

Gli episodi di cui parli, possiamo considerarli argomenti chiusi?
«Sì. Nel caso della ISDE (...). In MotoGP, la controversia è finita davanti al CAS e il caso è ora chiuso. Alla fine della stagione le polemiche intorno al caso Rossi-Marquez si sono gonfiate a livelli senza precedenti. Per questo motivo, abbiamo chiesto a tutte le persone interessate, compresi i team, di astenersi da polemiche su quello che è successo a Sepang. Durante l'ultima gara a Valencia, il team Honda ci ha informati di avere la telemetria relativa all'incidente. Ora i dati sono nelle nostre mani, e la Honda e la FIM hanno deciso insieme di non rilasciarli in modo da non alimentare ulteriormente le polemiche».