ALCANIZ – Vittoria in solitario per Marc Marquez, davanti a Jorge Lorenzo (bravissimo) e Valentino Rossi. Disastro Ducati: Dovizioso, 11esimo, è arrivato alle spalle delle due Aprilia di Bautista e Bradl.

Sembrava non aver avversari Marquez alla vigilia, e così è stato, anche se il suo non è stato un dominio assoluto dal primo all’ultimo giro: dopo una partenza non perfetta, Marquez ha sbagliato al terzo giro, è retrocesso in quinta posizione, impiegando undici giri per ricucire lo strappo con Rossi, in testa. Al 12esimo giro il sorpasso, al 14esimo lo strappo decisivo: da lì in poi, il suo successo non è più stato in discussione.

CHE SFIDA PER IL PODIO

Si è lottato, quindi, per il secondo gradino del podio, con un finale avvincente, perché a cinque giri dalla fine, in circa un secondo erano racchiusi Rossi, Lorenzo e Vinals. Il primo a sbagliare è stato il pilota della Suzuki: è finito largo, ha perso 3 secondi e ha lasciato i due compagni di squadra a lottare. Lorenzo, dopo essere stato in grande difficoltà per tutto il fine settimana con la gomma dura posteriore (montata all’ultimo secondo sullo schieramento di partenza), ha tirato fuori i denti del suo squalo sul casco, infilando al 19esimo giro Rossi, che è rimasto attaccato al compagno di squadra. Gli ultimi due giri si annunciavano da fuochi d’artificio, ma alla curva 12 del 22esimo giro Rossi ha tentato un sorpasso impossibile, finendo largo e perdendo tre secondi.

GRANDE APRILIA, DISASTRO DUCATI.

Buon quinto posto per Cal Crutchlow, davanti a Dani Pedrosa, tornato nei ranghi, con l’Aprilia che ha chiuso nono con Bautista e decimo con Bradl, entrambi davanti alla Ducati di Dovizioso, rallentato nel finale dalla gomma morbida posteriore. Non è sufficiente, però, per giustificare un disastro non preventivabile alla vigilia.

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