MotoGP. Rossi: "Il dolore è ancora forte". Ma al Mugello ci sarà
Aggiornamento di giovedì 1 giugno
Valentino Rossi è stato giudicato idoneo a partecipare al GP d'Italia. Rossi è stato visitato nel primo pomeriggio dai medici all'Autodromo del Mugello: Il Direttore Medico della FIM, Giancarlo Di Filippo, il Chief Medical Officer del Circuito del Mugello, Remo Barbagli e il Direttore Medico della MotoGP, Angel Charte, hanno valutato Rossi in condizioni adeguate a partecipare al GP di casa a partire dalle sessioni di prove libere di domani.
Il GP di casa inizia tutto in salita per Rossi. La prima prova da superare sarà la visita della commissione medica che domani dovrà dichiararlo idoneo a disputare il GP d'Italia 2017. Il check medico è obbligatorio per tutti i piloti che hanno subito un incidente o un infortunio. Ricordiamo che Valentino la scorsa settimana è caduto mentre si allenava sulla moto da cross a Cavallara, gli esami hanno escluso fratture, ma hanno comunque evidenziato traumi al torace e all'addome.
Da venerdì scorso, da quando è stato dimesso dall'Ospedale di Rimini, non si hanno più notizie ufficiali sullo stato di salute di Valentino, ma le dichiarazioni pre-gara di Valentino fanno ben sperare.
«Il dolore all'addome e al petto è ancora forte - ha dichiarato Valentino -. Fortunatamente la mia condizione sta migliorando di giorno in giorno e questo mi permette di pensare un po' più positivamente al weekend del Mugello. Sto lavorando per recuperare al più presto possibile. Non sarà facile, ma ho ancora qualche giorno per continuare il trattamento. Giovedì dovrò fare il check-up medico per ottenere l'OK per andare in pista. Se tutto va bene, salirò sulla mia YZR-M1 venerdì per capire veramente la mia condizione. Farò del mio meglio per essere in pista domenica, di sicuro».
Il GP del Mugello per Rossi satà una corsa anche contro il dolore fisico e solo quando salirà in sella alla Yamaha nelle FP1 si potrà capire qualcosa di più sul suo stato di forma.
Ricordo anche che nel 2010 mi sono fratturato tibia e perone quasi in contemporanea con Randy De Puniet. Lui ha saltato una sola gara. Io ho impiegato quasi un anno per ricamminare senza problemi.
Le ipotesi sono due: o i piloti hanno a disposizione cure precluse a noi comuni mortali o sono extraterrestri provenienti da un altro pianeta.