Pedrosa rompe con Michelin. E vola!
C'eravamo tanto amati
Cambio di pneumatici in corsa per la Honda HRC Repsol e il suo pupillo Dani Pedrosa.
Dopo la pessima figura rimediata nel Gran Premio della Repubblica Ceca e il mediocre - per una squadra ufficiale di questo livello - piazzamento nel Gran Premio di San Marino, la decisione è stata presa ed è piombata come un fulmine a ciel sereno sul circus della Motogp.
A fine anno si dava oramai per scontato il divorzio tra Honda e il costruttore francese di pneumatici.
I vertici dell'azienda giapponese hanno invece deciso di tagliare corto e di passare subito a Bridgestone nel tentativo disperato di fermare l'emorragia di risultati, frutto di una stagione disastrosa che vede Pedrosa distante 178 punti dal leader di campionato Rossi, e Hayden fuori dai giochi (con il piede fratturato in una uscita col supermotard).
Scelta tardiva, ma necessaria
Dani ha fatto solo pochi giri con la sua Honda gommata Bridgestone. Pochi, ma sufficienti a dire che la moto c'è: il gap rispetto a Yamaha e Ducati proveniva in toto dai pneumatici Michelin.
Il pilota Honda ha infatti girato sulla pista di Misano Adriatico con tempi inferiori a quelli registrati domenica con le gomme francesi (miglior tempo con le Bridgestone di 1´34.652).
Il cammino è ancora lungo, ma di solito chi ben comincia è a metà dell'opera. E i rapidi progressi di Valentino Rossi, registrati dopo il medesimo cambio di scarpe, fanno ben sperare la squadra più ricca della Motogp.
Di certo il prossimo Gran Premio, il Red Bull Indianaplis Grand Prix del 14 settembre, è vicino, ma Pedrosa non sarà lasciato solo nello sviluppo delle gomme.
Sviluppo che in verità è già iniziato con Shinya Nakano del Team San Carlo Gresini, che ha corso le ultime due gare con le Bridgestone (e una Honda in versione ufficiale, segno inequivocabile che HRC aveva programmato il cambio di pneumatici da tempo).
Il commento del pilota
Le dichiarazioni di Dani Pedrosa, rilasciate a Motogp.com, sono positive e guardano alle prossime gare con ottimismo: "Sono i primi giorni con Bridgestone, ma a parte tutto sono felice per come sono andati questi test. Ad ogni modo, avrò bisogno di parecchio tempo per poter arrivare ad un pacchetto completamente performante.
Sono soddisfatto del lavoro di Bridgestone e credo che la nostra collaborazione possa essere molto positiva, anche se abbiamo bisogno di tempo. Credo che questo cambio sia fondamentale soprattutto per il prossimo anno".
E Michelin?
Dopo la batosta di Rossi del 2007, quando il campione di Pesaro pretese ed ottenne il divorzio dai tecnici francesi, su Michelin si abbatte un'altra mazzata micidiale: le Honda gommate Bridgestone sono subito più veloci, nonostante uno sviluppo ancora tutto da portare avanti.
A questo punto della stagione la partecipazione - costosissima visti gli investimenti in gioco - di Michelin in Motogp rischia di rivelarsi un'arma a doppio taglio, capace di creare un grave danno d'immagine al costruttore francese.
Andrea Perfetti
sempre meglio la SBK
campioni che si danno un sacco d'arie. Ed i
veterani non sono migliori pronti a guardare
dall'alto verso il basso i giovani neo
arrivati. Guidano moto giocattoli
addomesticati dall'elettronica e per niente
simili alle moto di tutti i giorni. La SBK ha
dei veri uomini che ridono durante le
interviste e si divertono in pista senza
prendersi mai troppo sul serio. Purtroppo
anche qui sta prendendo piede l'abuso degli
aiuti dati dall'elettronica. Forse è il caso
di fare un passo indietro tutti.
io c'ero...