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Le prove libere di Assen
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Lorenzo ha martellato tempi formidabili, solo Stoner, ritornato finalmente davanti, sembra avere il suo passo. Terzo Hayden | G. Zamagni, Assen
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LE PROVE
La modifica alla curva sette ha effettivamente velocizzato la pista, con Jorge Lorenzo che è sceso fino a 1’35”169, ovvero quasi un secondo in meno della pole 2009 di Valentino Rossi (1’36”025). Come suo solito, Jorge ha impiegato qualche giro a prendere le misure al tracciato, ma poi ha martellato su tempi da primato, contrastato solamente da Casey Stoner, tornato finalmente davanti. Qui la Ducati sembra molto competitiva, perché al terzo posto c’è Nicky Hayden (che qui nel 2006 vinse il GP) e al settimo Aleix Espargaro, in grande crescita sul suo tracciato preferito. Al quarto posto Colin Edwards, un altro che adora questa pista, mentre quinto è Andrea Dovizioso, che è stato costantemente nelle prime posizioni, utilizzando due moto con il telaio nuovo, quello usato in gara a Silverstone. Sesto Dani Pedrosa e ottavo Ben Spies, che si pensava potesse andare un po’ più forte, su un tracciato dove l’anno scorso ha conquistato la pole e una manche nel mondiale SBK. Ma Ben ci ha abituato a prendere le cose con calma e domani, probabilmente, lo vedremo più avanti. Nono Marco Simoncelli, anche lui in crescita costante, decimo Marco Melandri e solo 13esimo Loris Capirossi.
All’ultimo posto, come era scontato che fosse, Kousuke Akiyoshi, il pilota collaudatore che sostituisce l’infortunato Hiroshi Aoyama: al debutto in pista si è preso 3”9 dal penultimo (Bautista) e 6”1 dal primo. Speriamo che le sue prestazioni facciano meditare chi decide, perché queste moto sono difficilissime da guidare e richiedono allenamento: non si può impedire di provare. Se lo si fa, questi sono i risultati, a danno naturalmente anche dello spettacolo.
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