Rossi: "Siamo delusi e preoccupati"
ALCANIZ – L’aspetto preoccupante è che Valentino lotta, ci prova, non si tira mai indietro – in qualifica ha collezionato la settima caduta stagionale, un primato per lui -, ma i risultati non arrivano. Così, inevitabilmente, il nove volte iridato è piuttosto indispettito a fine gara.
“Io non sono un ingegnere – attacca il campione di Tavullia – non so se ci vuole un telaio perimetrale, se serve il carbonio o l’alluminio: non devo essere io a dirlo. Il problema è che qui, qualsiasi cosa abbiamo provato, piccola o grande che sia, non ha portato i benefici sperati”.
Non servirebbe aggiungere altro. Ma Rossi, anche di fronte alle difficoltà, non si nasconde, accetta il confronto.
“È stata una gara difficile, avremmo potuto fare un po’ meglio. Abbiamo rimesso la moto come sabato mattina, esattamente con le stesse misure, perché con quella ero riuscito a fare 20 giri con le stesse gomme con un passo discreto. Oggi, però, abbiamo avuto tanti problemi con la gomma posteriore, scivolava tanto: fino a 8-9 giri dalla fine, riuscivo a girare in 1’51” basso e stavo raggiungendo Hayden, poi, però, ho dovuto rallentare perché la moto vibrava molto. La Bridgestone sta verificando cosa è successo, ma, in ogni caso, sarebbe cambiato poco. Stiamo lavorando su diverse strade e con idee differenti, cercando di iniziare da quello che richiedeva meno tempo, senza però risolvere granché. Per questo siamo delusi e preoccupati: speriamo che alla Ducati venga qualche altra idea. Le modifiche fatte fino adesso sono solo un inizio, ma i risultati non ci aiutano”.
Facendo un confronto con il 2010, si scopre che quest’anno Stoner, con la Honda, ci ha messo complessivamente un secondo in più che con la Ducati l’anno scorso a percorrere i 23 giri. Inoltre, Hayden è stato più lento di 26” rispetto se stesso nella passata stagione: considerando che le gomme sono le stesse, cosa significa?
“Le gomme sono le stesse? Sulla carta sì… (questo è un passaggio da non sottovalutare: Valentino la butta lì, non approfondisce la questione, ma fa sorgere il sospetto che non sia esattamente così, nda). Comunque sia, Stoner nel 2010 era andato molto forte in questa gara con la Ducati e si è ripetuto con la Honda. I numeri dicono che tutto quello fatto fino adesso non ci ha aiutato tanto. E’ chiaro che abbiamo dei problemi e gli avversari sono cresciuti. Bisogna lavorare anche su altre strade. Per esempio: i dati dicono che Stoner era molto più veloce di me in rettilineo. Forse, per come è fatta, la Desmosedici si adatta meglio ai piloti più piccoli di statura. Fatto sta, io sulla moto non ci sto bene, non guido come vorrei. Sicuramente fa pensare il dato che Hayden l’anno scorso fosse stato 26 secondi più veloci del 2011: è un dato preoccupante, significa che abbiamo dei problemi”.
Per la prima volta nella tua carriera, il confronto con un altro pilota (Stoner) con la tua stessa moto, seppure indiretto, ti vede perdente: come vivi questa situazione?
“Ci sono state delle gare dove comunque sono andato bene, meglio di Stoner nel 2010. La grande differenza è che quando andava così Stoner era davanti, mentre io adesso sono sesto. La verità è che gli altri sono cresciuti”.
Utilizzerete le prossime gare come sessioni di test?
“Sicuramente bisogna utilizzare gli ultimi 4 GP per raccogliere i dati per il 2012”.
Visti i risultati, non avete forse fatto troppa confusione? La GP11 era meglio della GP11.1?
“Questa moto non ce la siamo inventata, ma avrebbe dovuto essere la GP12. Io continuo a vedere l’aspetto positivo: è stato un bene utilizzarla, perché così abbiamo capito che non può essere la moto del 2012. Nelle prossime gare sarà inutile fare un paragone con la GP11, bisogna pensare alla nuova GP12”.
bah..
Tempo al tempo..
Ogni pilota ci mette del suo...
Già per esempio il sistema pro-link rispetto al sistema di leveraggi che utilizza Ducati è un po' come dire "McPherson" e "quadrilatero basso" il che non è di certo una differenza piccola!!!
Il problema della Ducati di per se è il motore, che è in una posizione forzatamente centrale, laddove la flessibilità necessita di esistere, fare un motore a bancata flessibile è una soluzione fantascientifica che risolverebbe il problema ma è impossibile da attuare!!!
E cosa si potrebbe mai fare? O spostarlo, o cambiare concezione di costruzione (tipo L, V, spostarlo in avanti e inclinarlo verso l'alto etc..) oppure intervenire su componenti di ancoraggio cercando una soluzione più flessibile, cambiare i punti di ancoraggio, distribuire la forza fisica di un pezzo da scaricare in un punto dove non necessiti eccessiva robustezza, cercare di allungare il forcellone, sostituire il sistema di leveraggio con un qualcosa di più evoluto e meno pesante, più efficiente robusto e flessibile, giocare con la fisica un po' come nei puzzle finchè questo possa portare a dei frutti...altrimenti esiste solo un'altra strada...la ricerca!!
Nel mondo delle corse, la tradizione può esserci come no, purchè questa non vada ad intaccare i risultati..se in formula 1 il monoscocca in carbonio non fosse stato così rivoluzionario, tante case sarebbero rimaste alla loro concezione e tradizione, ma è risultato estremamente efficace e tutte ora utilizzano il monoscocca...
Se la tua moto va bene solo per piloti che hanno uno stile di guida "sporco" o prendi piloti di quello stampo oppure cerchi di rivedere cosa non va...
Rossi è stato preso per questo motivo, forse è stata sorpresa sia per Rossi che per Ducati questo 2011 negativissimo...uno pensava che addolcendo un po' l'erogazione si potessero ottenere meno vibrazioni e quindi guidare più pulito con qualche modifica, e l'altra pensava che magari con Rossi in sella, la moto era solo da correggere in certi punti per dominare ed essere guidabile, rimanendo fermamente convinti che il progetto è vincente...
...a mio avviso neanche Stoner avrebbe potuto competere con le Honda di quest'anno su una Ducati, magari avrebbe potuto fare meglio chi lo sa, ma ricordo che è andato calando anno dopo anno, che la Ducati, passando da un cerchio da 17" a 16,5" non ha trovato più stabilità sull'avantreno, la Honda monta un cerchio da 16" all'anteriore e forse caricare in avanti il peso su cerchio leggermente più piccolo è proprio ciò che servirebbe anche alla Ducati per ridurre un po' l'attrito sul suolo e avere appoggio, ma il problema più grosso secondo me è proprio essere rigidi al centro e con motore in posizione sbagliata...
Se si prende un legno e lo si batte con forza su un trave in ferro si otterranno vibrazioni forti, su acciaio si otterranno meno forti e se lo si fa su un trave in alluminio ciò viene attutito ancora meglio...
Dalla fisica non si scappa..per me è terminata l'era del progetto Ducati moto gp e le prestazioni ti obbligano a cambiare se vuoi essere li a lottare per il mondiale...se invece si vuol rimanere della solita idea cercando di costruire pezzi alternativi alla concorrenza ma che siano posti in modo tale da non aggravare la già eccessiva rigidità centrale allora si rischia di rincorrere e basta rimanendo diversi...
Per me gli attacchi del telaietto, son troppo corti prima di tutto, e poi sono attaccati in punti dove la rigidità continua a rimanere la stessa o variare di poco...esempio molto semplice...un tondino in ferro da 1 cm lo si riesce a piegare abbastanza bene se questo è lungo almeno un metro, se questo invece è lungo solo 30 cm sarà molto più difficile piegarlo, se si filettano questi 30 cm sarà ancor più duro storgerlo e se ciò avviene non avviene in modo identico al pezzo senza filettatura...insomma i pezzi alternativi si possono anche fare, ma bisogna aver ben chiaro dove e come metterli!!