MotoGP

Stoner: “Il mio obiettivo non era la vittoria”

- Un tweet di Stoner offre altri spunti per la vicenda della sostituzione di Pedrosa. Una nota polemica verso Honda?
Stoner: “Il mio obiettivo non era la vittoria”

Il grande rifiuto di Honda all’offerta di Stoner è stato uno degli argomenti più caldi degli ultimi giorni con interpretazioni, dietrologie e tifoserie di schieramenti opposti ad argomentare, confutare e quant’altro. La parola “fine”, per ora, la mette Casey Stoner stesso con un tweet mandato nella notte italiana (attorno all’una e venti) in cui, al di là delle parole, si legge un po’ di risentimento per la scelta Honda.

“Peccato, non corro. Non avrei avuto bisogno di preparazione, visto che il mio obiettivo non era vincere ma solo sostituire un amico e divertirmi un po’ in Texas”. Insomma, Stoner non accetta la “scusa” della Honda, che non l’avrebbe fatto correre per tutelarlo ed evitargli brutte figure per carenza di allenamento.

Una presa di posizione evidentemente polemica contro HRC, con cui Casey ha un contratto da collaudatore per il 2015 e per la quale correrà nella 8 ore di Suzuka. Visto il tono di alcuni tweet, e conoscendo la personalità dell’australiano, non sarebbe però a questo punto così strano che ci ripensasse. 

L'ultima battuta è stata dell'australiano che questa mattina ha simpaticamente chiuso (definitivamente?) la questione.
 

 

 

Il commento di Zam
  • Stiducatti
    Stiducatti, Corsico (MI)

    Stoner avrebbe fatto peggio di Aoyama, ieri? Non credo proprio.
  • noveundici
    noveundici, Empoli (FI)

    con un Rossi così, se alla Honda fosse disposta a rischiare per lo spettacolo, dovrebbe ridare una Honda al ragazzo così che ad armi veramente pari con Marquez ci sarebbe davvero da lasciarci la pelle da infarto, sul divano...altro che Stoner va'! ...guida più forte ora che 10 anni fa!
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