Dalla Malesia, Carlo Pernat commenta per Moto.it la prima giornata di prove a Sepang.

«Ho visto una buona M1, sempre davanti, al di là degli ultimi giri di Marquez. I tecnici Yamaha continuano a ripetere che non hanno il cambio seamless in scalata, ma ho una pulce nell’orecchio che mi dice che, forse forse, lo stiano invece già utilizzando. La butto lì, anche se loro lo escludono categoricamente. Sicuramente i nuovi scarichi hanno un suono differente, molto più corposo. All’interno del box c’è una bella e sana competizione: insomma, li vedo bene. Per quanto riguarda la Honda, Marquez ha quattro RC213V differenti (Marc ha dichiarato di aver utilizzato tre diverse versioni, NDA), Pedrosa ne ha “solo” tre: insomma una HRC che sta lavorando parecchio. La Ducati ha portato la 14.3: ha un motore più potente della 14.2, ha delle regolazioni della parte ciclistica più avanzate e un software in funzione della moto 2015. Per quanto riguarda il prossimo test, Ducati conferma che ci sarà una GP15 per pilota e una GP14.3».

Pernat “promuove” l’Aprilia ed è “negativo” su Honda Factory e Suzuki.

«Bautista è andato meglio del previsto, mentre Melandri deve ancora riprendere confidenza con queste moto, ma l’esordio di Aprilia non è male. Mi aspettavo di più dalle Honda di Crutchlow e Redding, anche se è solo il primo giorno: domani potrebbe essere differente. Da quanto si sa, la Suzuki tende a levare un po’ di potenza per non rompere i motori: ci sarà da lavorare molto per renderla competitiva».

Cosa verrà provato domani? Queste le informazioni del manager genovese.

«Sicuramente i piloti Honda proveranno una moto differente, mentre Yamaha e Ducati andranno avanti sulla stessa strada. I primi saranno sempre i soliti, anche se non bisogna dimenticarsi di Dovizioso, che nel 2014 ha fatto la sua più bella stagione in MotoGP: se la moto 2015 lo assisterà, potrebbe essere uno dei grandi protagonisti. Per quanto riguarda Iannone, oggi ha pagato un po’ lo scotto dell’emozione del primo giorno in un team ufficiale…».

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