Monza, parlano i piloti
Milano, 8 maggio 2008
Il quartier generale della Pirelli, presso lo splendido contesto del Castello della Bicocca, ha ospitato la conferenza stampa del Mondiale Superbike, che andrà in scena sabato e domenica sulla pista di Monza.
Un appuntamento significativo per tutte le squadre protagoniste del mondiale, impegnate su di un tracciato velocissimo, e ancor più per Pirelli, fornitrice unica del Mondiale (per tutte le classi presenti, dalla Superbike sino alla Superstock 600) che vive la tappa di Monza come la "gara di casa".
L'impegno di Pirelli
Guglielmo Fiocchi, direttore della Business Unit Moto di Pirelli, ha fatto gli onori di casa e ha descritto l'impegno dell'azienda italiana nel massimo campionato per moto derivate dalla serie: "Il Mondiale Superbike riveste per Pirelli un ruolo fondamentale, perché è vicino al cliente finale e permette all'azienda di migliorare le performance del prodotto che, nell'anno successivo a quello di test in gara, andrà in produzione".
Un lavoro gravoso, si parla di circa 6.500 pneumatici portati in pista ogni weekend, di cui 3.000 destinati interamente alla Superbike.
Chiediamo a Gugliemo Fiocchi se esiste uno stabilimento dedicato alla produzione degli pneumatici da gara.
"Assolutamente no - ci risponde il direttore della Business Unit Moto - le gomme vengono realizzate nel nostro stabilimento tedesco, nei pressi di Francoforte, dove vengono prodotti gli pneumatici che vendiamo ai nostri clienti. Per questo lo scambio di informazioni e il legame tra l'attività in Superbike e lo sviluppo del prodotto è così stretto".
Il contratto tra Pirelli e FG Sport scade nel 2009, resterete in Superbike?
Guglielmo Fiocchi: "In questi 5 anni abbiamo dimostrato di saper lavorare bene, mettendo tutte le squadre e i piloti nelle condizioni di rendere al meglio. Nel 2009 ci confronteremo con i nostri concorrenti, siamo preparati e ancora convinti che la Superbike sia in sintonia con la missione di Pirelli".
Giorgio Barbier, responsabile di Pirelli nel Mondiale SBK, rivela che per la tappa italiana del Mondiale, Pirelli ha sviluppato in accordo coi vari team un prodotto specifico, adatto alle altissime velocità che le moto raggiungono sul circuito monzese (grazie alle scie, le derivate dalla serie possono superare la barriera dei 330 km/h).
Radio Box. La palla ai campioni della SBK
Max Biaggi
Max Biaggi appare rinfrancato e carico in vista dell'appuntamento di Monza, pista su cui ha corso solamente nel 2007, anno del suo esordio in Superbike.
"Il fisico, dopo Valencia, sta migliorando. L'incidente è oggi solo un brutto ricordo".
Ti piace Monza? È una pista semi sconosciuta per chi proviene dal Motomondiale.
"Monza l'ho vista la prima volta nel 2007, è una pista anomala, la cornice è bellissima, corri nella natura, in mezzo al verde. Ma ci sono poche curve, che a noi piloti piacciono molto, e tanto allungo".
Eri partito bene, poi ti sei un po' perso. Sei pronto per stare coi primi?
"Dopo 2 gare così così, spero di regalare a me stesso e alla squadra un bel risultato. Le condizioni sono tornate quelle di 2 gare fa, prima dell'incidente. Sono pronto a correre per la vittoria e per dare un bello spettacolo ai tanti appassionati italiani".
Max Neukirchner
Il giovane pilota tedesco della Suzuki è una delle rivelazioni di questo campionato, tanto da ritrovarsi dopo 5 gare in settima posizione, a un punto soltanto dal veterano Haga.
"La Suzuki è contenta di me, e io lo sono della squadra. Spero infatti di correre con loro altri 2 anni".
Cosa ti aspetti da Monza?
"Facciamo una gara alla volta e vediamo come andrà a finire".
Noriyuki Haga
La stagione è entrata nel vivo e il pilota giapponese della Yamaha, dopo qualche svarione ingiustificabile (vedi la caduta del Qatar causata dal gestaccio a Biaggi), ha ingranato la marcia giusta e punta senza mezze misure a bissare il trionfo del 2007 sul circuito di Monza.
"Ho vinto in Italia l'anno scorso e voglio ripetermi nel 2008. Siamo pronti, la moto è ok. Spero nel sole, qui ho fatto dei test con la pioggia e... Monza col bagnato diventa troppo pericolosa".
Carlos Checa
Il pilota spagnolo è salito in sella alla nuova Honda CBR 1000 RR tardissimo, solo a dicembre. Pareva quindi escluso dai giochi, con la moto ancora da rifinire a stagione in corso.
Previsioni sbagliate. Carlos c'è e si presenta oggi come il rivale più consistente di Bayliss, sebbene siano addirittura 70 i punti che dividono i due. Nelle prossime gare potrebbe stupirci e il suo ottimismo la dice lunga.
"Le gare stanno andando bene, mi ritrovo all'interno di un ottimo team, alle prese con lo sviluppo di una moto nuova, che ha un potenziale incredibile. Non l'avrei mai detto, sono salito in sella a questa Honda solo a fine 2007".
Come ti trovi a Monza?
"Non conosco la pista, ci ho corso solo una volta nel 1991, sotto il diluvio. Non ricordo nulla. Da quello che ho visto, ha tante curve a destra. Dovrò stare attento nell'unica svolta a sinistra, la spalla della gomma sarà più fredda".
Bayliss è troppo lontano?
"Sarà difficile mettere pressione a Bayliss, ma stiamo lavorando bene e il risultato arriverà".
Troy Bayliss
Il leader incontrastato del Mondiale SBK (guida la classifica con 178 punti, contro i 100 di Checa) è un fiume in piena. Parla della gara di Monza, della sua ultima stagione in SBK e del suo futuro prossimo. Che ci riserva qualche sorpresa, a partire dalle 4 ruote.
"Monza è per me un posto incredibile, grazie a un sorpasso spettacolare alla prima variante la Ducati mi mise sotto contratto, proprio su questo circuito. Era il 2000, poi ho vinto ancora tanto su questa pista e vorrei continuare quest'anno. L'anno scorso vinse Haga, domenica con la 1098 cercherò di stare davanti io".
Sei proprio sicuro di non voler correre più nel 2009? Nemmeno davanti a una super offerta?
"Lo escludo, quello che dovevo fare, l'ho fatto. Adesso è arrivato il momento per me di smettere. Prima voglio solo battere il record di vittorie che fu di Carl Fogarty (59 successi per l'inglese, nda)".
Come vedi la tua pensione anticipata?
"Non starò lontano dai motori. Sto valutando di correre in Australia con le automobili. Ma è presto per parlarne. Adesso c'è da vincere con le moto. A fine anno ne saprete di più".
Magari dopo un'altra escursione in Motogp, come nel 2006 a Valencia, quando portasti al successo la Desmosedici.
"Non se ne parla. Il capitolo Desmosedici è un ricordo bello e intenso. Ma chiuso".
Andrea Perfetti
BAYLISS UN GRANDE PILOTA D'ALTRI TEMPI!!!